Oggi in libreria: "Io sono lo straniero"

Creato il 26 marzo 2013 da Unostudioingiallo @1StudioInGiallo
Autore: Giuliano Pasini
Editore: Mondadori - Omnibus 2013

Dopo il terribile inverno di Case Rosse, il commissario Roberto Serra ha lasciato l'Appennino emiliano per Termine, nel profondo Nord Est, sulle colline del Prosecco: quattro case, tre strade, una chiesa, un cimitero, e intorno solo vigneti, a perdita d'occhio.

Lì, di sera, Roberto sfoga in incognito la sua passione per la cucina e per i vini nel piccolo ristorante ricavato nel chiostro di un antico monastero. Di giorno, invece, lavora nella questura della scintillante e perbenista Treviso. Una vita che scorre lenta, tra le sempre più rade visite della sua Alice e le sempre più frequenti chiacchierate con Susana, una bella sudamericana andata come lui a voltare pagina in quell'angolo di mondo. Sino a quando, un giorno d'inverno, il commissario non incontra Francesca, una ragazza eccentrica e disperata che cerca di convincerlo a occuparsi del caso di una giovane sparita nel nulla. Per quanto Roberto punti i piedi in nome della serenità ritrovata tra i vigneti di Termine - anche grazie ai farmaci che assume per non sprofondare nelle visioni angosciose che lo tormentano - davanti a lui si delinea una scia di scomparse misteriose: tutte donne, tutte giovanissime, tutte straniere. Invisibili per la procura, per la polizia, per la gente. Roberto non può più scappare. è costretto ad affrontare un'indagine che lo porterà a scrutare le acque nere dei laghi nascosti tra i vigneti, a scoprire che un passato irrisolto può allungare le sue dita fatali fino al nostro presente, a sondare gli abissi più oscuri della mente umana. Dormienza, pianto, allegagione, invaiatura... le fasi della vita delle vigne scandiscono la nuova indagine del commissario Serra, i cui occhi hanno la luce speciale di chi si sente, in ogni luogo, straniero - e proprio per questo vicino alla sofferenza delle vittime, alla disumanità dei carnefici. Con scrittura mobile, asciutta, a tratti intensamente poetica, Giuliano Pasini dà vita a un romanzo sull'amore e sull'odio, sul dolore e sulla redenzione. Un thriller - spumante, torbido e profumato - come un calice di Prosecco sur lie

L'AUTORE
Giuliano Pasini è nato nel 1974 a Zocca, nel cuore dell'Appennino emiliano. Sposato con Sara, vive in Veneto ed è un professionista della comunicazione d'impresa. Si interessa di musica ed enogastronomia. 
Il suo romanzo d'esordio Venti corpi nella neve, uscito nel 2012 per Fanucci-TimeCrime, dopo essere stato un caso sul web ha ottenuto un grande successo di pubblico, si è aggiudicato il Premio Massarosa ed è in corso di traduzione in Germania. Insieme ad altri autori emiliani Pasini ha contribuito, con il racconto intitolato La storia di Primo e di Terzo, all'antologia Alzando da terra il sole (Mondadori) il cui ricavato verrà devoluto alla ricostruzione della biblioteca di Mirandola, uno dei centri più colpiti dal sisma del maggio 2012.

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