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Oggi l’Europa sciopera, io no

Creato il 13 novembre 2012 da Eastjournal @EaSTJournal

Posted 13 novembre 2012 in Opinioni ed eresie with 0 Comments
di Kaspar Hauser

Diritto Di Sciopero Default 122413 0

RUBRICA: Opinioni ed eresie

Oggi l’Europa che chiede un’alternativa sciopera, quella odierna è la prima volta della Confederazione europea dei sindacati. Dalla Grecia al Portogallo, dalla Polonia all’Italia. La mobilitazione è stata indetta in quasi tutti i paesi dell’Unione Europea contro la politica di austerità che sta portando tutto il continente europeo al declino e per il sostegno al lavoro. Il lavoro che manca, che è pagato da fame. E io accuso il colpo. In maniche di camicia resto seduto, ben attaccato alla sedia reclinabile del mio precariato. Abbracciato alla scrivania. Sepolto in ufficio, squallida periferia della solitudine.

E accuso il colpo. La città è vuota di traffico, la metrò pancia di metallo corre senza macchinista. Sotto casa il solito tizio coi cani e la spazzatura. E immagino uomini, eroici per il solo fatto d’essere in piedi, che sfilano in dignitoso silenzio. Li immagino rossi, con giacche a vento consunte, baffi gialli di fumo. E poi giovani, barbuti e allegri, troppo belli per me. E li odio, e li invidio. Ma accuso. Accuso il culo flaccido degli uffici, accuso il guinzaglio dell’abitudine, l’incubo riccorrente del divano, la tele accesa anche al cesso, i miei figli trattenuti nei coglioni. Accuso la mia genesi di pecore, gregge abituato al bastone, da cui discendo.

E mi dico ‘vado’, sì ma dove. Ad assaltare la sede della Banca per vedere di nascosto l’effetto che fa. Per cavarmi la soddifazione dei perdenti, per vivere il carnevale di un giorno di rivolta. Per dare sfogo a una rabbia senza domani.  Per scrivere qualcosa su un muro. E immagino sassi e polizia, funzionari in auto blu. Guardo i miei quattro euro di paga oraria, guardo bene, si è fatto buio. E’ venuta la sera dei pendolari, la storia è passata sotto la mia finestra. Ho fatto qualche pensiero intelligente, me ne sono compiaciuto. Mi consolo, col mio contratto non avrei potuto scioperare. Mi giustifico, che a fine stipendio avanza troppo mese. E’ venuto scuro in fretta. Ma a prendere la lanterna ho perduto la fiamma. E’ questo il problema. Tornerò a casa stasera nel mio bilocale in affitto, che sembra tutto, quando l’emorragia delle lacrime richiede trasfusioni d’affetto nel letto a rate dell’Ikea.

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Tags: Confederazione europea dei sindacati, kaspar hauser, sciopero generale Categories: Opinioni ed eresie


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