Oltre un miliardo di persone in 192 Paesi torna a mobilitarsi per l’Earth Day, la Giornata della Terra celebrata dalle Nazioni Unite proprio oggi, 22 aprile. Giunta alla 45/ma edizione, l’iniziativa per la salvaguardia del Pianeta ha già raccolto oltre 1,1 miliardi di “azioni verdi”, impegni sottoscritti dai cittadini di tutto il mondo sul sito web dell’evento, che quest’anno si pone obiettivi ambiziosi. Primo: piantare oltre un miliardo di alberi o semi.
(earthday.org)
L’iniziativa dell’Earth Day Network. L’Earth Day Network invita chiunque, a qualsiasi latitudine, a “restituire” qualcosa alla Terra piantando un albero nel giardino di casa, o donandolo a un giardino pubblico, e “prendendosene cura come un bambino” finché non sarà in grado di sostenersi da solo. “Ogni albero – spiegano gli organizzatori – contribuirà a stabilizzare il clima e fornirà un habitat a varie specie animali”. Accanto a un globo più verde, l’Earth Day punta a rendere la Terra più pulita con la campagna ”Green Cities”. Lanciata lo scorso anno, chiede ai Comuni di impegnarsi a raggiungere il 100% di energie rinnovabili entro il 2050. Un obiettivo già messo a segno da molte compagnie internazionali della classifica ‘Fortune 500′, osserva il Network, ma che ha bisogno di essere perseguito anche dal settore pubblico “per avere una riduzione significativa delle emissioni di gas a effetto serra”.
La mobilitazione coinvolge i cinque continenti, dall’India ad Antigua, dall’Iraq, dove saranno piantati 500 ulivi, all’Alaska, dalla Nigeria al Kosovo, con un’infinità di iniziative, tra cui campagne d’informazione sui rifiuti e il riciclo, pulizia di spiagge, proiezioni di documentari, mostre, dibattiti e giornate all’aria aperta. Ovunque i protagonisti saranno le scuole di ogni ordine e grado, con i bambini e i ragazzi al centro di campagne educative e di sensibilizzazione per far crescere una ‘green generation’.
Il Belpaese non fa eccezione. Oggi, mercoledì 22 aprile, l’Earth Day Italia ha portato all’Udienza papale 300 bambini delle scuole materne ed elementari che si sono impegnati con lavori sull’ambiente e l’alimentazione sostenibile, mentre diverse scolaresche erano presenti al mercato romano del Circo Massimo di Campagna Amica per andare a “lezione di orto urbano” e per imparare a fare la spesa a km zero, con prodotti ortofrutticoli di stagione e amica dell’ambiente. (© Laura Giannoni – ANSA)