Oggi mi sento un po’ forza d’ordine,
così ti impongo il silenzio
perché non so che fare
perché non so che dire
e faccio star zitto anche te
e i tuoi bambini casini
che urlano e mangiano tutto
arrecandomi grandi fastidi.
Oggi mi sento un po’ forza d’ordine,
così ti impongo il mio viso,
così mi ti mangio il tuo riso,
abbatto per gioco il tuo nido,
ed irrido il tuo corpo nudo
nascosto dietro il mio scudo
fatto di odio e vigliacco.