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Oggi mi sento zingara

Creato il 04 gennaio 2011 da Martatraverso
Oggi mi sento zingaraUna biblioteca troppo piena per trovare un posto decente in cui sedersi. E' aperta da meno di un'ora e mezza, io arrivo e non c'è posto per me. Elemosino un angolino di pavimento accanto a una presa di corrente, gran fortuna la mia, perché altrimenti dopo poco più di un'ora il pc sarebbe pronto ad abbandonarmi, dopo aver consumato gli ultimi scampoli di batteria.
Oggi, a gambe incrociate e il collo leggermente piegato in avanti, vivo da zingara la mia ricerca. Proseguo nel preparare un esame, nel pensare a quanto mi manca lavorare, nel mettere insieme altri tasselli del puzzle che mi si è frantumato dentro.
Sono zingara come Vianne, e proprio stamattina ho preso in prestito il libro che parla di lei (e qui di nuovo devo ringraziare Carolina e un suo post). Sono senza dimora, il treno è la mia casa, che mi conduce nei rifugi che mi accolgono per mangiare e dormire. Amo la mia casa che è tante case, la mia vita che è tante vite, il mio amore che è tanti amori, il mio lavoro che è tanti lavori. Amo questa posizione che fra poco mi farà venire male ai muscoli e contorcere dalla fame. Amo questa giornata iniziata un po' storta ma che sta diventando mia.

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