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Oggi nella mia rubrica: Amicum an nomen habeas, aperit calamitas

Da Lifarnur @silvialazzerini

Oggi nella mia rubrica: Amicum an nomen habeas, aperit calamitas Questo adagio è una verità universale, una pietra miliare, una colonna portante di un più alto valore, forse quasi di un'utopia: l'amicizia. Del resto lo conferma il più noto proverbio: Chi trova un amico trova un tesoro. Il problema invece sta proprio nell'opportunismo, nella possessività, nell'ostinazione a volte a non voler comprendere il carattere e la sensibilità di chi riteniamo esserci amico. Gli amici si accettano per ciò che sono, ma anche loro dovrebbero fare lo stesso nei nostri confronti. Amucm an nomen habeas, aperit calamitas: Se uno abbia un amico, o solo uno che tale si dice, te lo chiaritrà la sventura (Publio Sirio, Sentenze). Ed è proprio così, nel momento in cui v'è necessità si vede la lealtà, la capacità di comprendere dell'amico, e non so voi ma io non metto la mano sul fuoco per nessuno.

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