Oggi nella mia rubrica: dalla natura potenti antivirali per sconfiggere influenza e raffreddore, ecco gli estratti miracolosi

Da Lifarnur @silvialazzerini

Come anticipato nell'analisi di ieri, ecco quali sono gli estratti, i fitocomposti e le piante che insieme possono aiutarci a sconfiggere gli stati influenzali. GSE: l'estratto di semi di pomplemo agisce sia in maniera diretta che indiretta poichè è in grado di inibire direttamente diverse tipologie di virus (erpetici e influenzali). Non solo un'altra peculiarità è quella di essere un pulitore selettivo: cioè favorisce l'eliminzaione di elementi patogeni senza intaccare la flora fisiologica difensiva, migliorando la risposta del sistema immunitario. Inoltre è fondamentale per prevenire e arginare possibili sovrainfezioni che potrebbero altrimenti insorgere (portando a comlicazioni come brinchiti, placche batteriche orofaringee ecc)FITOCOMPOSTO di Ocimum sanctum e Salvia officinalis in acido rosmarinico: immunomodulante che consente di migliorare l'efficienza della componente linfocitaria deputata a rispondere agli attacchi virali. La presenza di acido rosmarinico garantisce un alto potere antinfiammatorio. Esso infatti inibisce la COX del 58% e, in unione all'Ocimum sanctum e alla Salvia officinalis è paragonabile a Ibuprofene e Naprossene. Non solo ma questa associazione possiede proprietà antidolorifiche e antipiretiche.PRUNELLA: ricca di tannini, triterpeni, flavonoidi, polisaccaridi, acidi ursolico, caffeico e rosmarinico fanno sì che esplichi la sua attività a livello antiossidante, antiallergica, antinfiammatoria, antimicrobica, antiartritica, oltre che antivirale. Efficace contro i virus influenzali di tipo A. Come? Inibisce la Neuraminidasi, glicoproteina responsabile della fuoriuscita dei virus replicati dalla cellula. SAMBUCO: i fiori sono ricchi di terpeni e flavonoidi, vitammine A e C, polisaccaridi oltre a "Sambucus nigra agglutinin III", una lecitina, importante per l'attività antivirale del Sambuco. Contribuisce alla neutralizzazione dell'attività delle Emoagglutinine (glicoproteine di membrana) in tal modo viene ostacolato l'ingresso del virus nelle cellule. ECHINACEA: terpeni, polisaccarici, echinacosidi e alchilammidi sono alla base della sua funzione immunomodulante, antinfiammatoria, cicatrizzante, antivirale. Inibisce il "binding" (la legatura) del virus ai recettori cellulari. L'Echinacea si è dimostrata efficace anche nei confronti di virus resistenti all'oseltamivir (Tamiflu).

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