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Il mio istruttore di equitazione mi diceva sempre di tenere gli occhi ben aperti quando cavalcavo, se Lifar avesse perso un ferro, avrei dovuto raccoglierlo immediatamente, pulirlo bene e poi appenderlo "braccia in alto" alla porta di casa, con un nastrino rosso. Si dice infatti che il ferro di cavallo sia fra quegli oggetti che portano fortuna a chi li possiede. Ma ci sarà stata una spiegazione no? Volli sapere. Tutto risale al Medioevo, e al rapporto che al tempo si instaurava fra i poveri contadini (servi della gleba) e i ben più fortunati cavalieri.
Se il cavallo di un cavaliere perdeva un ferro, il contadino che lo raccoglieva, poteva sperare di ricevere dal cavaliere una ricompensa aiutandolo a rimetterlo a posto o semplicemente restituendolo. Di solito il cavaliere dava al contadino qualche preziosa moneta. Da qui la credenza che trovare un ferro di cavallo e tenerlo in casa porti fortuna, in ricordo di quel guadagno economico conseguito dai contadini.