Ci accoglie nella sua casa di Viterbo Alessia Cucè, ora su Amazon con “Tra le braccia di un Sogno, Il ritorno del Sigillo Bianco, Seguimi nel buio ed Emozioni sulla pelle.”
Buongiorno Alessia!
Ci racconti brevemente chi sei e perché leggi e scrivi?
Sono innanzi tutto moglie e mamma, ma sopra ogni cosa sono un’accanita lettrice.
I tuoi romanzi: come nasce l’idea? Da cosa trai spunto? Quanto prendi in prestito dalla realtà quotidiana e quanto è parto di fantasia?
I miei romanzi nascosto principalmente dai sogni che faccio. È innegabile dire che prendo spunto da tutto ciò che mi circonda, emozioni, paure, persone. Cerco naturalmente di modificare ogni informazione che mi viene dalla realtà fondendola con elementi di fantasia.
Scrivere un romanzo richiede tempo e documentazione. Come affronti la sfida?
Quando si inizia a scrivere è meraviglioso. L’ispirazione affolla la mente e tu inizi a mettere nero su bianco e viene fuori una storia che ti entusiasma. Magari anche velocemente. Poi però, ti fermi, e analizzi il tutto modificando la trama, aggiungendo o togliendo parti e infine arriva il lavoro più complesso che è l’editing. Correggere, rileggere e vedere se tutto fila liscio. Io impiego parecchi mesi a fare tutto questo, ma ho anche la fortuna di avere colleghe meravigliose che mi aiutano tantissimo e mi consigliano al meglio.
Quali sono state le maggiori difficoltà nella stesura del romanzo? Come delinei i personaggi? Segui una scaletta o ti fai guidare dalla storia?
Le difficoltà principali nella stesura di un romanzo, le incontro spesso in quei punti vuoti tra un’ispirazione e l’altra. Io, purtroppo o per fortuna non saprei dire, scrivo di getto. Non riesco a fare scalette se non per parti già ben chiare nella mia mente e quindi spesso capita che tra un capitolo e un altro manchi una parte di collegamento e li devo affidarmi a tutta l’immaginazione possibile. I personaggi quasi sempre li ho ben chiari in mente, li visualizzo e li descrivo cercando di cogliere aspetti fisici, caratteriali ed emozionali lungo tutta la narrazione.
Descriviti come lettore: quali libri compri? Hai un genere preferito o spazi a seconda del momento, dello stato d’animo? E se devi regalarlo un libro come scegli?
Io leggo tanti generi, ne apprezzo alcuni piuttosto che altri, è naturale. Non amo per esempio quei romanzi filosofici che io definisco “mattoni”, ma leggo anche quelli ogni tanto, oppure gli horror. Nella lettura prediligo il fantasy, rosa, erotico e humor. Sono quelli che mi suscitano maggiori emozioni e quando regalo un libro cerco sempre di seguire il mio gusto e quello del destinatario, trovo una via di mezzo.
Cosa pensi degli e-Book? Avvicineranno gli italiani alla lettura? Perché da noi si legge così poco?
Questa è una bella domanda. Perché leggono poco gli Italiani? Non saprei proprio rispondere, anche perché io sono tra quei pochi che invece leggono tanto. Non lo so se sia dettato dai problemi sociali derivanti da mancanza di lavoro o dalla voglia di vivere nella realtà a tutti i costi. Io amo viaggiare con la fantasia, quindi non potrei fare assolutamente a meno di un buon libro. Gli e-book credo invece siano un’ottima invenzione. Si spende poco e un lettore accanito, anche se ama la carta, ha più possibilità di acquistare a basso costo e magari comprare in cartaceo ciò che gli piace di più. Almeno io faccio così, spendo un budget nettamente inferiore e compro parecchi libri che altrimenti non mi sarei potuta permette.
Un consiglio ad un esordiente che ha la sua storia nel cassetto?
Le piattaforme digitali hanno concesso a molti di potersi fare conoscere e apprezzare. Sono un ottimo trampolino di lancio che prima non esisteva, quindi posso consigliare di sfruttarlo al massimo, credendo nel proprio lavoro, dedicandoci tanto tempo e passione e magari un giorno qualche grande CE li scoverà. Questo è quello che auguro pure a me stessa, finire sugli scaffali delle grandi librerie italiane e magari mondiali (lo so sogno in grande, ma almeno questo me lo concedo) e girare l’Italia per presentare il mio libro, confrontarmi con i lettori che spero si emozionino, ma anche con le critiche che aiutano sempre a crescere, purché educate e rispettose del lavoro che c’è dietro alla stesura di un testo.
Un autore (o più) che costituisce per te un benchmark. E perché?
Il mio autore preferito è Ernest Hemingway mi piacciono le sue descrizioni minuziose e la capacità di far ruotare il testo tutto su un unico personaggio senza mai ripetersi. Infatti il mio romanzo preferito è “Il vecchio e il mare” che consiglio vivamente di leggere.
Grazie per il tempo che hai voluto dedicarci. Come consuetudine di Giallo e Cucina, ti chiediamo di chiudere con una ricetta ed una citazione!
Grazie a voi per la disponibilità. Oggi vi lascio una ricetta semplice e veloce, ma molto gustosa: Praline di cacao e cocco.
Ingredienti:
250gr di ricotta
250gr di zucchero
350gr di cocco macinato (+ 100 per la decorazione)
40gr di cacao amaro
Miscelare tutti gli ingredienti sino a formare un composto omogeneo. Porre in frigo per almeno 30 minuti e lasciare riposare. Tirarlo fuori, formare delle palline con le mani e passarle sul cocco macinato come decorazione e porle in piccoli pirottini colorati. Rimettere in frigo e servire sul momento.