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Oggi parliamo con… Paolo Panzacchi

Da Gialloecucina

Incontriamo oggi un giovane e talentuoso scrittore: Paolo Panzacchi. (A cura di A. Noseda)

Ciao Paolo e benvenuto nel nostro salotto interviste.

E’ davvero un piacere essere vostro ospite, vi ringrazio molto per questa opportunità.

Ci racconti chi sei e perché scrivi?

Sono sposato, papà della piccola Eleonora, lavoro in un istituto di credito e sono un lettore onnivoro. Scrivo sin dalle scuole superiori, ho cominciato durante una noiosissima ora di matematica al primo anno di ragioneria. Non digerivo lo studio delle funzioni e ho cominciato a guardare fuori dalla finestra della mia aula chiedendomi cosa ci fosse davvero fuori, quali esperienze stessero vivendo le persone e da quel momento non ho mai smesso. Negli anni è cambiato lo stile, ma la passione è rimasta quella di quella mattina di ottobre.

Parlaci dei tuoi libri.

Ho pubblicato il mio primo romanzo, Dreamin’ vicious, con una piccola casa editrice ferrarese, Edizioni Kolibris. Di fatto quello è stato il ‘prequel’ del romanzo uscito per Maglio Editore nell’ottobre del 2015. L’ultima intervista è un noir teso, particolare, che mette in risalto le caratteristiche psicologiche dei quattro protagonisti. Guglielmo Cerri è uno scrittore in fuga dai propri fantasmi, dal proprio passato e dallo sfacelo dei propri rapporti familiari. Alba è un medico , ama le emozioni estreme e giocare a viso aperto con la vita senza tenere conto delle conseguenze. Elena è un avvocato, è emigrata a Parigi dopo il fallimento del proprio matrimonio. Elena e Alba hanno qualcosa in comune: sono entrambe state amanti di Guglielmo. Il personaggio che unisce i tre è Cat. Come definire Cat? Beh, lei è il dente cariato che trascuriamo, l’ospite non gradito che si autoinvita regolarmente a cena, il pranzo di Natale coi parenti fino al sedicesimo grado che non sopportiamo. E’ il marcio della nostra vita che proviamo a nascondere, ma che, inesorabile, verrà a chiederci conto delle nostre azioni. L’ultima intervista si svolge per la maggior parte a Londra, con puntate a Parigi e Bologna e culmina con due colpi di scena del tutto inaspettati.

Tre cose di te che vorresti i tuoi lettori sapessero?

Beh la prima è che sono molto attento alle critiche, le incoraggio per avere spunti di miglioramento. La seconda è che amo molto la buona tavola e il buon vino (non invitatemi a cena, vi terrò seduto a tavola almeno un paio d’ore). La terza è che sono un vulcano di idee, quindi preparatevi a una lunga produzione letteraria.

Quali libri leggi?

Prediligo il genere giallo/noir. Ultimamente ho letto Per sempre di Piergiorgio Pulixi, La banda degli amanti di Massimo Carlotto, Lo specchio nero di Gianluca Morozzi, Azrael di Pierluigi Porazzi e Solo sigari quando è festa di Alessio Romano. Però mi sento di consigliare un altro paio di titoli non del genere che leggo abitualmente: I dolori del giovane imbuto di Alberto Petrelli e La forma minima della felicità di Francesca Marzia Esposito. Due autentici capolavori.

Un autore che definiresti imperdibile?

Dirti solo un autore mi riesce davvero difficile, te ne dico tre: Grazia Verasani, Massimo Carlotto e Giorgio Scerbanenco.

Un consiglio a chi ha un manoscritto nel cassetto?

Leggetelo, rileggetelo, leggetelo ancora. Cercate con instancabile pazienza l’editore giusto per voi, magari con l’aiuto di una buona agenzia letteraria.

Altre passioni oltre alla scrittura?

Il buon vino, la lettura e il mio amato Bologna Football Club 1909.

Come consuetudine di Giallo e Cucina, ti chiediamo citazione e ricetta preferite.

La citazione è di Emil Cioran: “È lecito non vendicarsi? Non vendicarsi avvelena l’animo almeno quanto vendicarsi, se non di più “

La ricetta eccola qua.

Budino al cioccolato (ricetta per quattro persone)

100 gr di burro

100 gr di farina 0

100 gr di zucchero di canna

100 gr di cacao amaro in polvere

1 litro di latte intero

Sciogliete a fuoco lento il burro, unite lo zucchero gradualmente, poi la farina, due cucchiai abbondanti di latte, il cacao e mescolate lentamente. Quando il composto risulta omogeneo aggiungete il latte rimanente e cuocete continuando a mescolare finché non comincia a bollire. Poi versate tutto in un contenitore e lasciate raffreddare, poi riponetelo in frigorifero e servitelo freddo.



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