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Oggi recensisci tu con la rubrica: Un arcobaleno di parole:Terza puntata!

Creato il 27 maggio 2013 da Arianna E Arimi @Arianna1989
Eccoci qui con terzo appuntamento dedicato alla rubrica dedicata a Voi lettori e alle vostre recensioni!!Volete diventare nostri recensori all'interno di questa rubrica? Allora scriveteci alla mail del blog! Saremo felici di accontentare tutti^^
Oggi recensisci tu con la rubrica: Un arcobaleno di parole:Terza puntata!
Il Codice della follia di Edi e Camillo Carlo Minguzzi
Oggi recensisci tu con la rubrica: Un arcobaleno di parole:Terza puntata!Casa Editrice Gabriele Capelli Pagine: 288Prezzo: 16.50 €Data di pubblicazione:2013
Trama:Achille, Altea, Hermes, Pan, Teseo... Cos’hanno a che fare questi miti con una serie di efferati delitti?Svizzera, lago di Lucerna. La quiete di una tranquilla cittadina viene sconvolta da un serial killer, che uccide, seziona e getta nel lago le sue vittime, dopo averle chiuse in sacchi di plastica con alcuni steli di rosa.La polizia sospetta degli ospiti del cottage “Le farfalle”, una lussuosa casa di cura per pazienti affetti da disturbi mentali, diretta dallo psichiatra Herbert Kampitsch.Sulle tracce dell’assassino si muovono anche Jorg Kampitsch, ricco e libertino, cugino del medico, la bella Karin ed Erik, un sagace studente di filologia classica.E quando tutti, ormai, pensano di essere giunti a un punto morto, il ritrovamento di un codice segreto dirigerà le indagini, correndo lungo il labile confine tra sanità e follia, fino alla scoperta di un’orrenda verità.Un thriller raffinato, intelligente e originale, ricco di contrasti e carico di suspense, in cui la psicanalisi e la mitologia greca diventano la chiave per risolvere l’enigma e lo strumento per incollare alla pagina anche l’appassionato di thriller più esigente. Perché sotto i velami dell’attualità e dei vezzi delle mode odierne, emerge, prepotente e inesorabile, la forza ineludibile dei grandi archetipi.
 Recensione a cura di Eleonora
I miti greci descrivono sotto forma di racconto i disturbi e le malattie mentali... Nel mito è la chiave di tutto. Non si possono castigare impunemente gli dèi... Gli dèi sono diventati malattie...gli dèi e i loro miti, più che una religione, sono una psicologia”.
Questa frase racchiude dentro di se il filo conduttore di tutta la storia ovvero la connessione mito e psicologia. Il libro si ambienta in una particolarissima clinica per malattie mentali “Le farfalle” ; dentro la clinica troviamo una gran varietà di personaggi affetti da malattie mentali, ognuno collegato ad un mito che gli autori durante lo svolgimento descrivono attraverso i confronti e le parole di quelli che possiamo riscontrare essere i protagonisti del libro, Jorg il cugino del dottore che ha fondato le farfalle, e Erik l'erede spirituale e designato dal dottore. Questa ambientazione particolare è la base su cui si innestano una serie di omicidi, talvolta cruenti, che si svolgono prima fuori dalla clinica e poi dentro e che vanno a colpire persino il dottor Herbert, ideatore di un particolare metodo di cura, e alcuni dei suoi pazienti. La storia si svolge in circa un mese e mezzo e gli autori tramite una scansione cronologica evidenziano i giorni di maggiore interesse; non possiamo riscontrare un solo ed unico protagonista, ma ogni personaggio che appare nel testo viene trattato come se lo fosse poiché viene posto in primo piano e ne vengono sottolineati i pensieri ed i moventi delle azioni.Subito all' inizio dello scritto vi è una sorta di prevedibilità in quanto nei dialoghi tra il dott. Herbert e Jorg, il cugino, notiamo il passaggio di consegne tra i due personaggi in quanto gli svela tutti i segreti che poi saranno chiariti durante la storia e in questo modo si capisce che il dott. Herbert è destinato a perire .Il libro si inserisce nella categoria dei thriller e di questo filone narrativo ha tutte le caratteristiche necessarie e corrette senza però porre in essere particolari colpi di scena e momenti di suspance che il lettore vede come necessari per essere attratto dentro la storia. La descrizione dei miti è attenta, particolareggiata, non convenzionale, nel senso che va a prendere le sfumature di questi che non tutti conosciamo ma questo elemento fa si che sia dedicato e rivolto a chi ha già una conoscenza di base in materia.Probabilmente nell’intento degli autori c’era il voler coniugare un genere letterario molto conosciuto con qualcosa di meno consueto, i miti e le teorie psicologiche di Jung, ed in parte ci sono sicuramente riusciti, ma sembra sempre che manchi qualcosa, lascia alla fine della lettura una sensazione di vuoto che non si riesce a spiegare.
Oggi recensisci tu con la rubrica: Un arcobaleno di parole:Terza puntata!Oggi recensisci tu con la rubrica: Un arcobaleno di parole:Terza puntata!GLI AUTORIEdi Minguzzi, docente di greco e di linguistica all’Università degli Studi di Milano, è autrice di opere su simbolismo ed esegesi dantesca – tradotte in spagnolo e francese – e di vari saggi di linguistica e mitologia. Questo è il suo primo romanzo.
Camillo Carlo Minguzzi, studioso d’arte e archeologia, amante dei viaggi, è lettore appassionato;predilige i racconti a trama complessa, e in particolare i romanzi gialli.Dopo esperienze professionali diverse, i fratelli Camillo e Edi Minguzzi decidono un giorno di darvita a un romanzo a quattro mani, in cui la passione di Camillo per i polizieschi possa articolarsi attorno ai temi universali e senza tempo della mitologia greca. Temi che Edi tratta e attualizza,grazie alle sue conoscenze di glottologa e grecista.
A presto con la prossima puntata di "Un arcobaleno di parole su....E mandateci le vostre recensioni!!!! Vi ricordo la nostra mail: [email protected]

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