1) Ma vi sembra normale che in un paese civile, dichiaratamente e illusoriamente democratico ci sia bisogno di lottare per la libertà d’informazione e di espressione?
2) Ma vi sembra normale che non ci si riesca più a riconoscere in nessuno schieramento politico?
3) Ma vi sembra normale che nonostante ci sia nato e lo ami, senta il desiderio di andarmene da questo paese?
4) Ma vi sembra normale che quando accendo la televisione soprattutto quella pubblica, tranne rarissime occasione, mi venga da vomitare?
5) Ma vi sembra normale che molto raramente politici e figure istituzionali chiedano scusa pubblicamente degli errori commessi?
6) Ma vi sembra normale che forse pensino di non farne di errori?
7) Ma vi sembra normale che io sia innondato da un grande stupore e ammirazione le rarissime volte che leggo qualche articolo di giornalisti completamente fuori da pregiudizi partitici e opinioni faziose?
8) Ma vi sembra normale che nel nostro paese i comici siano più credibili dei politici?
9) Ma vi sembra normale che in Italia, negli ultimi anni, la qualità della vita si sia abbassata in maniera inversamente proporzionale al debito pubblico?
10) Ma vi sembra normale che il nostro stato paghi pensioni, macchine blu e segretarie a ex presidenti della camera che ora fanno le veline?
11) Ma vi sembra normale che quando uno non sa cosa fare nella vita trovi sempre, in Italia, un partito disposto a candidarlo?
12) Ma vi sembra normale che per fare il carabiniere, colui che fa rispettare la legge, occorra una fedina penale ineccepibile mentre il politico, colui che partecipa al potere legislativo possa essere indagato, prescritto, pregiudicato e condannato?
Queste “dodici domande qualunque” sono state ispirate da un bell’articolo di Massimo Gramellini sulla prima pagina della Stampa di martedì 9 giugno 2009 subito dopo il week-end elettorale. Sarebbe un bel gioco continuare la numerazione con i vostri personalissimi “Ma vi sembra normale…..?” inseriti nei commenti di questo post.
Lo so questo non è un blog politico o di attualità, ma io vi sembro normale?
Francesco Perticari
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