Magazine Diario personale

Oggi si gioca alla cultura

Da Iomemestessa

Questo ammennicoli non lo sapeva. Non poteva saperlo. Che qua sul blog credo di non averne parlato mai, fatto salvo un vecchio post su Juan Carlos de Borbon y Borbon e la sua abdicazione. Per cui lo sceneggiatore, sí caro alla ‘povna, stavolta ci ha messo mano. Che in questo bel giochino lanciato da Gaberricci, neo-dottore (congrats, ça va sans dire), le tocca in sorte Sofia Luisa di Meclemburgo-Schwering. Quel che amme non può sapere è che iome, dall’autunno (scorso) all’estate appena trascorsa si è macinata libri su libri riguardanti le monarchie europee. Perché iome, quando va in fissa, non la batte nessuno ed ha un côté ossessivo che meriterebbe, esso sí, di essere visto da uno bravo. Quindi riprende in mano quintali di pdf sparsi e si sincera del fatto che Sophie Louise di Mecklemburg-Schwering fosse quella che ricordava, vale a dire la terza moglie di Federico I di Prussia, regina di Prussia per ciò stesso. Sposata a soli fini dinastici, giovanissima ed inadeguata, cresciuta in una corte minore, senza alcuna esperienza di lotta e di governo, come diremmo oggi, e per vieppiú portatrice di un luteranesimo esasperato, finirà vittima di una deriva pietista che esaspererà certi tratti caratteriali già piuttosto borderline portandola alla follia. Follia che fu il tratto distintivo di molte delle famiglie reali europee che a forza di maritarsi tra loro diedero la stura a tare non sempre prevedibili. E chissà se, senza l’emofilia della Regina Vittoria (ma soprattutto delle sue discendenti) la storia di Russia non avrebbe preso ben altra piega. La fonte? Thomas Campbell “Frederick the Great: His court and Times” volume I anno 1843. Formato .epub ovviamente free su archive.org. Federico I, marito della sventurata Sophie Louise, era nonno di Federico II di Prussia, o Federico il Grande, monarca illuminato, condottiero leggendario, che morirà senza eredi. Il trono di Prussia passerà quindi al nipote Federico Guglielmo II dalla cui schiatta discenderanno il Kaiser e la sua progenie, che siederá (la progenie) sui troni di mezza Europa. E dopo aver mostrato che oltre alla povera Sophie Louise non sono troppo in bolla neppure io, rilancio, con quattro nomination: musicamauro  ha vinto slavismo polacco roceresale ha vinto Swamp Dogg ellegio ha vinto 1954 Kukarkin Giacani ha vinto Vauxhall Le regole del gioco, le trovate nel post di Gaberricci e successive integrazioni. Obbligo a giocare come sempre nessuno. Obbligo a nominare qualcun’altro, men che meno. E con ciò celebro pure il mio venerdì del libro di mercoledì che sta settimana, causa trasferta, passo mano.


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