Sabato scorso la signora Paola Letizia, impiegata presso il Pra di Palermo, ha sporto una curiosa denuncia presso la questura del capoluogo siciliano: qualcuno si era introdotto in casa sua rubandole ogni cosa, dagli effetti personali a mobili e suppellettili.
Dove sta la curiosità, direte voi..
Ebbene, è presto detto: la casa in questione era in realtà una dimora virtuale che la signora sicula, appassionata di Facebook, si era costruita ed arredata nel videogame Pet Society!
Si tratta di uno tra i più famosi videogames preinstallati nel famoso social network che raccoglie un immenso numero di fan ed appassionati.
Il ladro, che poi è in realtà un hacker, si sarebbe introdotto nell’abitazione virtuale clonando l’account dell’ignara vittima e facendole sparire tutto ciò che con pazienza e costanza ella aveva acquistato secondo le dinamiche del gioco.
Ma il fatto ancora più assurdo è che il GIP Fernando Sestito ha aperto una indagine per acciuffare il ladro poichè per virtuale che sia la violazione di domicilio, come sancisce l’art.615 del codice penale, costituisce reato.
Adesso l’incauto buontempone rischia un pena più severa del previsto.