Oggi sono triste per vari motivi, tanti, da non riuscire a metterli nemmeno in ordine.Sono triste perché hanno dato del traditore ad un uomo che ha perso l'uso delle gambe per servire la Patria (on. Paglia).Perché il Governo dell'Italia, indipendentemente dal colore politico, è dipeso da gente come l'agopuntore Scilipoti e perché coloro che dipendevano dal suo voto, anziché vergognarsene, hanno gioito applaudendo.Perché la dignità di un rappresentante del popolo vale, più o meno, come un mutuo di un appartamento.
Perché l'onorevole tuttofare (consigliere regionale , provinciale, comunale) Domenico De Siano, ha potuto votare prima di dimettersi, nonostante per legge sia incompatibile con la carica di deputato: per i politici, infatti, la legge può essere sospesa. Chissà perché...Perché i leader dell'opposizione sono troppo spesso impresentabili, o per il linguaggio, o per la pochezza dimostrata in decenni di carriera politica.Sono triste perché il Capo del governo non può farsi da parte altrimenti rischia di dover rispondere di malaffari.Perché vi sono rappresentanti del popolo che parlano di coscienza non solo senza averne una, ma addirittura senza conoscerne il significato (anche io, a questo punto, posso tranquillamente dire che agisco secondo la mia parapunzipunzipà).Perché vi sono rappresentanti del popolo che hanno un concetto di coerenza che prevede l'assoluta fedeltà all'incoerenza, come quelli che vengono eletti con un simbolo, si costituiscono partito con un altro, firmano un documento di sfiducia e poi votano per la fiducia. Tutto molto coerentemente.Perché siamo un Paese dove politica significa essere contro qualcosa e nemmeno ci si accorge che quando c'è da essere per qualcosa la politica si scioglie e non sa più cosa fare.Perché siamo un Paese che quando in difficoltà, prima ancora di cercare soluzioni, cerca le colpe, e poi i colpevoli sono ancora tutti lì, all'opposizione e al governo.Perché non c'è coraggio di portare avanti le proprie idee e si svende tutto pur di vedere il nemico battuto.Perché in questo Paese, avversario politico è sinonimo di nemico.Perché siamo in un Paese, che si sopravvaluta civile, dove la gravidanza è considerata malattia, e che mette a rischio il diritto di voto di un deputato per il solo motivo che è donna e, nello specifico, in procinto di partorire.Perché sedici anni fa la Lega faceva cadere il governo Berlusconi in quanto a loro dire mafioso e oggi ne è il principale alleato.
Perché esistono degli idioti che mettono a ferro e fuoco una città, quasi che colpevoli siano vetrine, auto parcheggiate, cassonetti dell'immondizia.Perché mentre studenti, terremotati e cassaintegrati gridano il loro legittimo disagio in quello che dovrebbe essere il tempio della Democrazia, il parlamento anziché argomentare si fanno le risse.Perché chi in Parlamento preferisce le risse non ha il coraggio di affrontare il malcontento del popolo e blinda una città.Oggi sono triste perché sono italiano, e non riesco a trovare un solo motivo per cui andarne fiero.
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