E' stato proprio un bel matrimonio.
Diverso dagli altri.
Perfetto nelle sue imperfezioni.
Estemporaneo, no stress, lasciato libero di essere...
Il matrimonio della Zia Ebe!
Non poteva essere che così.
Partendo dalla celebrazione.
Mia sorella di solito è perennemente in ritardo, ma non oggi.
Oggi è arrivata puntualissima.
L'auto lustra e infiocchettata, guidata da Nonno M., è entrata in piazza della chiesa allo spaccare dell'orario prestabilito.
Peccato che non era ancora arrivato il prete.
Abbiam dovuto farle fare un paio di giri dell'isolato in più nell'attesa.
Arriva il don, serafico e flemmatico.
Si prepara.
Concordo qualche particolare che era da mettere a punto, corro a preparare i damigelli (le mie bimbe e Cuginetto It) che dovevano precedere la sposa a due a due con il loro incedere elegante, mentre il violoncello suonava per accompagnare l'entrata.
I damigelli sono spariti.
Con la grazia che mi contraddistingue vado in piazza a gridare il loro quattro nomi, osservata da invitati straniti mentre impreco in cirillico.
Recupero le mie figlie, ma all'urlo di Tarzan il nipote non si vede.
Nessuno si accorge della mancanza, tranne me.
Inizio a chiedere a destra e a manca dove sia il nano esorcista.
Nel frattempo arriva la sposa.
Con lo sguardo laser scandaglio la chiesa, la piazza, le auto parcheggiate, ma del piccolo delinquente nemmeno l'ombra. Mi viene il sospetto che si sia allontanato fuori dalla piazza.
Zia Ebe esce dall'auto come un'apparizione.
Bella.
Semplicemente bella.
Bella e luminosa.
Avvolta in un vestito color acqua marina, sobrio ed elegante.
Con i suoi occhioni chiari, il suo sorriso rilassato ed emozionato allo stesso tempo.
I capelli scuri raccolti, il trucco in tinta con l'abito e il suo sguardo magnetico e profondo.
In mano il bouqet di ortensie che sembrava tirato fuori da un quadro di Renoir.
Nonno M. la prende sottobraccio, mentre tutti applaudono la sua bellezza, fanno un accenno di passo e...
"ALT!"
Mi faccio avanti e li blocco con un gesto della mano.
"Un secondo solo che manca tuo figlio!"
Corro sui tacchi fino a metà piazza, lo vedo mentre sta giocando con un cestino della spazzatura a trenta metri.
"CUGINETTO IIIIIT! MUOVITIIIIII! TUA MAMMA E' QUAAAAA!"
Mi giro. Sorriso a 84 denti al pubblico e corro dentro a sistemare i damigelli.
E' stato il matrimonio con più bambini che io abbia mai visto.
Durante la celebrazione c'erano pianti, spostamenti, richieste di qualsiasi genere, Cuginetto It era seduto in mezzo ai gentitori e non stava un momento fermo o zitto contemporaneamente.
Io ero seduta accanto alla sposa e ho tenuto per mezz'ora in braccio Nanà che mi chiedeva incessantemente "QUANDO FINISSE???"
Ogni tanto mi giravo per sgridare le bimbe per il macello che stavano facendo, pensando che fossero Canterina e Babet, e tutte le volte beccavo la Nonna Bis che le tampinava vociferando a duecento decibel visto che non ci sente.
Durante la Benedizione della Famiglia abbiamo tenuto un velo sopra gli sposi (tradizione orientaleggiante o non ho capito molto bene ma chissenefrega...) mentre il prete leggeva.
Io faccio segno a sorella e congato di inginocchiarsi.
Il don dice "Potete anche stare in piedi, non serve che vi inginocchiate."
Io che rispondo "Si che serve, Don. Non ci arrivo se stanno in piedi... mi tira la stola!"
"Sì, però dovevate sceglierli più alti, allora!" sghignazza.
"O forse dovevo mettere un tacco dodici.. " ribadisco io che già non sentivo più le braccia.
Il don è un amico, precisiamo.
Beh... la giornata è continuata così... come dire... estemporanea.
Proprio come è Zia Ebe.
Infatti è stata perfetta.
I bambini si sono divertiti un mondo, hanno giocato nel parco tutto il giorno, mangiando poco e niente, ma godendosi amichetti che non vedono sovente.
Hanno corso a piedi nudi nell'erba, costruito capanne stile Robinson Crusoe (che se qualche forestale viene a fare domande io non so niente e non ho visto niente!).
Abbiamo gonfiato palloncini azzurri con la bombola d'elio (mia sorella le pensa tutte). Io e Zia Luna abbiamo anche tentato di aspirarne un po' per tentare di cantare come i Chipman's ma non ci siamo riuscite.
La sposa ad un certo punto ha tirato fuori cinque palloni per far divertire, correre e stancare ulteriormente i bimbi (le pensa davvero tutte!)
Io mi sono fatta riconoscere in varie occasioni.
Per esempio?
Quando io, con il mio vestitino di seta schienato fino al sedere, e Mamma L. ci siamo tolte i sandali e abbiamo iniziato a correre nel parco giocando a palla con chiunque ci venisse sotto tiro. Le uniche due dementi. Manco qualche ometto ha osato arrivare a tanto. Ho dovuto smettere quando la mia milza ha scambiato di posto con il pancreas.
Quando dovevo avvisare gli invitati che gli sposi erano pronti per fare le foto... mi sono messa in un punto centrale del patio, ho battuto energicamente le mani per attirare l'attenzione e con voce soave e delicata ho urlato:
"ATTENZIONE PREGO! GLI SPOSI STANNO ASPETTANDO PER FARE LE FOTO A GRUPPI. ORA, IN TOTALE AUTONOMIA, OGNI TAVOLO SI ALZA E VA A FARE LE FOTO, CI SI METTE IN FILA LA', COME PER ANDARE DAL SALUMIERE, MA SENZA BIGLIETTINO, E PIAN PIANO ANDATE A FARE LE FOTO! NON VERRETE CHIAMATI! MI RACCOMANDO, IO NON VI CHIAMO, NON VI FATE SGRIDARE! FATE TUTTO DA SOLI! CE LA POTETE FARE?? IO SO CHE CE LA POTETE FARE!!"
Che faccia di merda ci vuole per fare certe cose...
Quando Zia Ebe ha fatto il lancio del bouquet.
Io mi infilo nel gruppo per fare numero. E perchè dove c'è da fare baruffa io sono in prima fila.
C'era veramente chiunque, anche le cameriere del catering.
Zia Ebe si gira, io parto con un bel "OOOOOOOOHHHHHHH"
La sposa lancia in aria.
Io, intenzionata a fare solo numero, non mi muovo di un centimetro.
La signora davanti a me sta però arretrando pericolosamente, allora alzo le braccia per parare la sua testa e chiudo gli occhi per evitare lo scontro e... mi ritrovo con il mazzo di fiori in mano!
Grida entusiaste da ogni lato.
Io fulminea piazzo il bouqet in mano a quella davanti e urlando a mia sorella "COL CAVOLO!!!"... PAC! mi aggrazio in un bel gesto dell'ombrello dove lo portava mio nonno!
E' uscito così, istintivo, naturale, davanti a 80 persone.
Peccato che non ho pensato al fotografo.
Ora quella foto è la più richiesta, anche sotto compenso.
Sono ricattabile.
Mi toccherà corromperlo.
Al taglio della torta Nanà si appropinqua verso il dolce e ci infila un dito.Tento di far finta di non conoscerla.
Alla seconda volta mi vedo costretta ad intervenire:
"Nanà! Ci tieni ad avere le falangi ancora tutte intere?? Allora non toccare più quella torta!"
Il fotografo accanto a me ride e mi dice:
"Avevi già tutta la mia stima da stamattina quando (nel tentativo di far provare i damigelli, nda) hai detto a tua figlia Se vuoi arrivare a quattro anni dai la mano a tua sorella!!!"
"Sì, lo so , ho una delicatezza fuori dal comune con le mie bimbe... NANA'! Ora ti sego quelle dita! Tanto nel naso ci puoi infilare anche l'altra mano!"
Il mio totale piattume da sottoilvestitoniente...reggiseno l'ho portato con disinvoltura e nessun disagio, anzi andando orgolgiosa di tale pialleria da guinnes dei primati.
Mi siedo al tavolo di Zia Luna e Zia Lexia mi dice:
"Wonder, hai dimenticato le tette a casa?"
"No, ho dimenticato di farle crecere..."
Mentre gioco a calcio e correndo non mi balla nulla, mi si avvicina frettolosamente Zia Luna per dirmi:
"Sai cosa mi ha detto mio marito? Wonder è bella... " e poi mi spara una frase in malgascio.
"Posso indovinare cosa significa??"
"...Però non ce le ha proprio le tette!!!"
"Appunto ...Grazie per avermi avvisato in tempo reale!"
Che amiche che ho...
Babet era tre giorni che mi chiedeva se gli zii si sarebbero baciati in bocca.
"Potrebbe capitare, amore. Ad un matrimonio sicuramente."
Durante il taglio della torta parte il coro BACIO! BACIO! BACIO!
Gli zii si baciano.
Io mi giro verso Babet. Tre... due... uno... Corre verso di me e mi viene a dire nell'orecchio:
"Mamma! Si sono baciati in bocca!"
"Oddio! Ora non è più un segreto che si vogliono bene!! Come faremo?!"
Stasera nel lettone chiedo alle bimbe la cosa più bella che hanno vissuto oggi.
Babet me ne dice due, tra cui "Quando gli zii si sono baciati in bocca!"
Poi diciamo le preghierine e chiedo loro di dirne una dedicata solo agli Zii e alla loro famiglia.
E Babet risponde:
"Gli auguro che si bacino ancora in bocca!"
Ecchè! C'ha proprio la fissa 'sta bambina?!?!
Beh, se ci penso bene ogni tanto Canterina, durante la buonanotte, mi butta le braccia al collo e mi dice BACIAMOCI!!!
E Nanà ama leccarmi...
Devo indire al più presto una riunione di famiglia...