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Ogni Faraone…

Creato il 22 settembre 2011 da Vivalafifa @WlaFifa

Mamma italiana, papà egiziano. Il soprannome non poteva essere un altro: il Faraone. Così ormai lo chiamano tutti, tranne quel pazzo di Carlo Pelegatti, storico telecronista del Milan, che ha preferito virare su un più ricercato Amon-Ra. Per la verità, Pelegatti lo chiama pure lui il Faraone, ma confonde le due cose: Amon-Ra era una delle divinità egizie. Ma non sottilizziamo. Stephan El Shaarawy, il Faraone in questione, ha segnato ieri sera il suo primo gol in maglia rossonera. All’esordio a S.Siro.

Ogni Faraone…

Lo stavamo aspettando, il suo primo gol nella massima serie. E parlo da interista. Dicono che Stephan sia un predestinato. Di solito in certi casi ci si fa prendere dai facili entusiasmi. Vedi il caso di Alberto Paloschi, che entrò in un Milan-Siena ancora fermo sullo 0-0 e segnò un gran gol al volo. L’anno dopo andò in prestito al Parma, fece un bel campionato ma poi, complici un paio di infortuni, si è un po’ perso. Ora è al Chievo, dove sta facendo bene. O vedi il caso di Davide Santon, che in maglia nerazzurra esordì senza paura a 17 anni muovendosi come un ‘veterano’. Anche in questo alcuni infortuni, ma anche la testa che non gira più come dovrebbe. Nell’ultimo calcio-mercato, Davide è stato ceduto in Inghilterra, al Newcastle. Da appassionato di calcio, sarebbe bello poterli vedere assieme in Nazionale presto, prestissimo. Magari assieme a Stephan.

Facili entusiasmi, d’accordo, ma non solo. El Shaarawy ha fatto bene fin da subito, impressionando per tecnica e rapidità. Cresciuto nel campionato Primavera (il massimo torneo per giovani in Italia), con la maglia del Genoa a livello giovanile ha fatto il triplete: scudetto, coppa Italia, Supercoppa. Facendo dei gol così:

 

Ogni Faraone…

 

Ha esordito a 16 anni con la prima squadra ligure il 21/12/2008, contro il Chievo, a 16 anni. Lo scorso anno, entrato ormai in pianta stabile tra i grandi del Genoa, è stato ceduto in prestito al Padova. Qui il Faraone ha confermato le sue doti: 29 presenze, 9 gol, assist a raffica e serie A sfiorata. Facendo dei gol così:

 

Ogni Faraone…

 

Per El Shaarawy la serie A è arrivata comunque. Con la maglia di quella che ha sempre definito la sua squadra del cuore. Sembrava che il Milan potesse girarlo in prestito a qualche altra squadra di A. D’altronde la specialità di quello che una volta era ‘il campionato più bello del mondo’ non è certo quella di puntare sui giovani. Vengono considerati non abbastanza maturi, finiscono in giri infiniti di prestiti (Paloschi), e se sfondano nel grande club si perdono, perchè spesso non difesi a dovere dalla stessa squadra (Santon). Gli Europei si avvicinano (inizieranno l’8 giugno 2012) e uno come El Shaarawy, che è rimasto a Milan a giocarsi le sue carte, in maglia azzurra ci farebbe tanto comodo.

Guarda l’intervista di Milan Channel a El Shaarawy



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