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Ogni favola è un gioco

Da Stefanod
Per far passare la noia dei viaggi in macchina, tipo oggi quando siamo tornati da casa dei nonni, con Eleonora ci siamo inventati un gioco. Lei guarda le nuvole e ne cerca una di una forma particolare, poi insieme ci inventiamo intorno una storia. In pratica io faccio solo da "catalizzatore" mentre la maggior parte della storia viene da lei. Ecco quindi che una nuvola che potrebbe quasi sembrare un castello, ma che viene soffiata dal vento, diventa la casa di una principessa che ha il problema che non riesce ad invitare nessuno a casa sua visto che il vento continua a spostargliela e gli amici non sanno mai dove andarla a trovare, e così vai di soluzioni per aiutare la principessa.
Per me è affascinante giocare con lei e starla ad ascoltare, venir coinvolto dalla sua fantasia, aiutarla ad espandere il vocabolario, sentire cosa la fa ridere e cosa la può intristire, cosa lei consideri "spaventoso" e cosa "noioso" (e che enfasi metta a volte nel pronunciare questi aggettivi per commentare un suggerimento su come sviluppare la storia, segno che si è veramente immersa nella fantasia).
Problema: qui in questa stagione fa già buio poco dopo le tre del pomeriggio, quindi scordati da quell'ora di vedere le nuvole, perciò bisogna inventarsi un altro gioco...

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