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Ogni Giorno di David Levithan

Creato il 20 giugno 2013 da Nasreen @SognandoLeggend

David Levithan:
David Levithan

David Levithan (nato nel 1972) è editore di libri per bambini, americano e autore pluripremiato. Ha pubblicato il suo primo libro per ragazzi, Boy Meets Boy, nel 2003. Levithan è anche il fondatore ed editore di PUSH, un’agenzia di stampa scolastica per ragazzi.

Sito: David Levithan

Ogni Giorno di David LevithanTitolo: Ogni Giorno
Autore: David Levithan (Traduttore: A. Mari)
Serie: //
Edito da: Rizzoli (Collana: Narrativa ragazzi)
Prezzo: 15.00€
Genere: Romanzo
Pagine: 378 p.
Voto: Ogni Giorno di David Levithan
Ogni Giorno di David Levithan Ogni Giorno di David Levithan Ogni Giorno di David Levithan

Trama: Da quando è nato, A si sveglia ogni giorno in un corpo diverso. Per ventiquattro ore abita il corpo di un suo coetaneo, che poi è costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle esistenze che sfiora è un lusso che non può permettersi, influenzarle un peccato di cui non vuole macchiarsi. Quando però conosce Rhiannon, chiudere gli occhi e riprendere il cammino da nomade è impossibile. Per la prima volta si innamora e cerca di stabilire un contatto, di spiegare la sua maledizione. E Rhiannon s’innamora a sua volta dell’anima di A. Ma dimenticare il suo involucro, ogni giorno diverso, è difficile, e pian piano la loro relazione si fa più delicata di un vetro fragile. Nel disperato tentativo di non perderla, A tradisce le sue regole, prende a lasciare nelle esistenze quotidiane strascichi del suo passaggio, e qualcuno se ne accorge…

Recensione
by CriCra

Ogni giorno sono una persona diversa.
Sono me stesso – so di essere me stesso -
ma nello stesso tempo sono qualcun altro.
È sempre stato così.

Come pensate vi sentireste se la vostra vita fosse scandita nell’esistere ogni giorno in un corpo diverso? Svegliarsi e avere un nuovo corpo, nuovi ricordi, nuovi affetti. Ogni giorno diverso. Sempre. Senza sapere se sarà mai possibile fermare questo strano fenomeno.A

Queste sono le domande che il protagonista di questo libro, A, si pone tutte le mattine, nel risvegliarsi in un altro giorno di questa sua incredibile esistenza. Il caso vuole che non ci sia un ordine preciso nelle sue chiamiamole “possessioni giornaliere”. È come ritrovarsi a fare la conoscenza di un personaggio pirandelliano. Uno, nessuno e centomila. A si ritrova ad essere chiunque. Uomo, donna, gay, bisex. Alto, basso, magro, grasso. Nel migliore dei casi è un soggetto sano, malato o drogato in quelli peggiori.

A appare come una di quelle persone che dalla vita si aspetta tutto o niente. Accetta quello che è e ciò che il presente gli pone davanti giorno dopo giorno. Semplicemente vive e lascia vivere (se la sua può considerarsi vita). Questo fino a quando incontra Rhiannon e per lui la vita inizia a cambiare. Nuovi desideri, nuove certezze da ottenere. Una vita propria. È questo che A desidera ora, ardentemente.

A diventerà sempre più perseverante nel cercare di porre concreti cambiamenti in questa sua bizzarra esistenza e lo fa perché nel momento in cui ha incontrato Rhiannon, la molla dell’amore è scattata il lui. D’altro canto per lei sarà difficile cercare di convivere con questa strana realtà e combattere per andare oltre le apparenze fisiche giornaliere di A. Cercherà di conoscerlo e di capire cosa e perché lo ha spinto a mostrarsi a lei.

“Non ti fai mai coinvolgere dalla vita delle persone
che ti capita di abitare?” Scrollo la testa.
“Cerchi di vivere le vite così come le trovi.”
“Già.” “E Justin, allora? Per quale ragione
ti sei comportato in maniera diversa?” “Tu” dico.

Il nuovo comportamento di A creerà delle conseguenze che metteranno in movimento un meccanismo di caccia nei suoi confronti da parte di coloro che malgrado tutto sono riusciti a percepirlo. E da qui in poi la storia si farà più coinvolgente, accompagnando il lettore fino ad un epilogo che potrà essere interpretato come un auto-conclusivo o chissà, con un finale aperto.

Questo libro è a suo modo contorto e carico di significato intrinseco a se stesso. Parole mature rivestite di pensieri filosofici inerenti all’esistenza e ai suoi valori concettuali. Forse un po’ esagerato a volte, se consideriamo che i personaggi di cui si parla nel testo, siano dei semplici adolescenti i quali, alla loro età, preferiscono vivere alla giornata piuttosto che ritrovarsi a “filosofeggiare” troppo sul senso della vita.

Ma forse la bellezza interiore del libro sta proprio in questo, perché a modo suo l’autore ci dice che non è mai troppo presto per iniziare ad amare. L’amore è l’amore. Non ci si innamora di un genere sessuale ma dell’individuo, della sua essenza più intima, della sua anima.

È difficile spiegarlo. Sono come un’isola
in mezzo al corridoio, gli altri sgomitano
attorno a me, e Rhiannon è un’altra isola.
Io la guardo, e lei sa chi sono. Non può esserne sicura.
Eppure lo è.

Penso che l’autore, in questo nuovo testo, abbia cercato di affidare alle parole il compito di esprimere al meglio le sensazioni provate e vissute quotidianamente dal suo protagonista. Particolare, bizzarra, originale e fondamentalmente… triste. È così che questa storia appare ai miei occhi. Malinconia, rimpianto e rammarico vengono a scontrarsi con la caparbietà di questo ragazzo che non smetterà mai di lottare e che, alla fine, cercherà di trovare la soluzione esatta per poter semplicemente vivere e trovare la sua vera identità, non solo apparente, ma reale, concreta, fisica. Un libro che al di là della storia in sé (per quanto possa mai essere verosimile) fa riflettere sull’importanza di tanti aspetti della vita che molto spesso vengono dati per scontato. A me è piaciuto proprio per questo. Vedremo se sarà lo stesso per voi. Buona lettura a tutti.

Booktrailer

Ogni Giorno di David Levithan

Autore articolo: CriCra

Ciao a tutti! Sono CriCra alias Cristina B. Sono una delle recensioniste appartenenti allo splendido gruppo di persone sul Blog, SognandoLeggendo. Sono ovviamente un’amante della lettura, adoro i romanzi e i fantasy. Nel mio piccolo, ogni volta che devo recensire un libro, cerco di essere semplice e obiettiva al tempo stesso. Se c’è da elogiare o da bastonare è sempre meglio farlo più onestamente possibile. Altrimenti non sarebbe giusto, vi pare? Buone Letture a tutti :)


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