Ogni maledetta domenica (op. Cit)

E' paradossale,
adoro il venerdì, anche se sto lavorando, per le promesse di cui è farcito | fondamentalmente dell'approssimarsi di un fancazzismo sfrenato
il sabato non ne parliamo, non sto lavorando | o almeno non sempre | e in più il giorno che segue NON è lunedì.
La domenica, la tollero fino all'ora di pranzo, sai mai...
che si torni al venerdì sera se uno si concentra molto
E invece no, la domenica pomeriggio arriva.
Mi mette una tristezza assurda e mi soffoca.
Mi provoca un senso di ansia tetra.
E' così da sempre, ero torbida anche da piccola si vede.
Poi ti svegli ed è lunedì (FINALMENTE mi viene da dire quasi)
Fuori ci sono dei fiocconi fuffosissimi che cadono dal cielo
Sul divano tre aMici fuffosissimi che ronfano a ciambella | bastardi ingrati
Tu ti infili gli Hunter ed esci a ghiacciarti il culo
Pensi che la domenica appena passata è l'ultima che vedrai almeno fino al 17 febbraio
Perché entri nel turbine del pre-evento
E ti senti già mortalmente stanca, vittima, martire...
pensi, pensi e pensi, che pensi?
Che non ti sta mai bene una fava di niente e che si,
sei proprio la rompicoglioni che dicono...
MOLTO BENE!
Ah, buon consapevole lunedì!!
ph | il mio iCoso