È incredibile come un sorriso altrui possa stravolgere il nostro umore, come uno sguardo ricambiato possa creare illusioni e poi distruggerle con la stessa facilità, quanto una parola possa essere tradotta e interpretata all’infinito assumendo le forme e i colori più vari che spesso non sono quelli che ha davvero, ma quelli che vorresti avesse. Che sembrano più giusti, migliori, ma migliori per chi? Ogni sillaba, ogni gesto, ogni azione ha la capacità di tramutarsi in un pretesto a cui aggrappare le nostre aspettative. Un appiglio apparentemente inutile ma che dà sapore ai minuti insipidi. Colma vuoti abissali. Giustifica scelte insensate. E concede respiro alla monotonia. I dettagli COSTRUISCONO il mondo.
Sono in grado di rivelare l’essenza che si nasconde ma che c’è, c’è comunque, anche se a volte siamo tutti così tristemente scontati. Ci sono troppe persone che non sono altro che la copia di altre persone e che fanno sembrare ogni momento un dejavù. Troppe persone che vengono guardate ma non viste. Ascoltate ma non sentite. Che ci sono ma non si fanno vivere. Che paiono ombre ma che possono rivelarsi caleidoscopi dalle sorprendenti sfumature. Solo che, a volte, non ce ne accorgiamo. Non ci accorgiamo che dietro a ogni “forse” può esserci una certezza. Dietro a ogni trascurabile comportamento, un senso. Dietro a ogni istante, un’emozione celata. Dietro a ogni sorriso, una lacrima. Dietro a ogni dubbio, una risposta. Dietro ad ogni “vai via!”, un “rimani!”. Non rubiamo tempo al tempo, prendiamo quello che viene con la convinzione che non ci saranno conti da saldare. Crediamo che la superficialità non lasci cicatrici. Ed è vero. Lascia rimpianti, però. Rimpianti che prima o poi, inizieranno a bruciare…e puoi disinfettarli quanto vuoi, ma sarà difficile recuperare quella mancanza. Quella stessa mancanza che continuerà a fare rima con assenza.