Magazine Diario personale

Oh, such a perfect day!

Creato il 24 maggio 2012 da Tazzina @tazzinadi


Oh, such a perfect day!

Regali.


Oh, such a perfect day!

From another point of view.


Oh, such a perfect day!

Un momento di estrema estasi da caffeina.


Oh, such a perfect day!

Flashbookmob - Resta con me di Elizabeth Strout - Fazi Editore.


Oh, such a perfect day!

Flashbookmob - foto di Silvia Triviero/@pantofola83 (quella col colletto verde a dx sono io!!)


La giornata di ieri la segno sul calendario perché si è trattato ufficialmente del mio giorno fortunato. Quindi insomma son cose importanti, che vanno celebrate! 
Ho ricevuto dei regali. Se meritati o meno non saprei, meglio non pensarci hehe.
In queste immagini ci sono tutti insieme in un agglomerato caleidoscopico di felicità, per futura memoria. 
(A parte il vis-à-vis con Baricco che, vabè, che altro aggiungere?).
Volevo ringraziare Illy, e Alice che ha pensato a me, per il gradito dono di ben 8 lattine di Illyssimo; dono che non poteva essere più apprezzato. Considerate che è stato un gentile omaggio, non sono retribuita né per parlarne né dunque per parlarne bene. Però ho iniziato ad assaggiare questi caffè da viaggio e devo dire che, cercando di mantenere la calma e un dignitoso, sabaudo contegno, questo è tutto ciò che ho sempre sognato nella vita. Infatti ho una vera e pericolosissima mania (Dipendenza? Argh.) per il caffè freddo. E per il caffè da passeggio. Per meglio dire: fosse per me, distillerei il caffè freddo nell'arco di tutta la giornata, in giro per il mondo, così come si fa con l'acqua che si beve a tutte le ore tramite bottigliette di plastica. Quindi queste lattine sono lì ad avverare questo mio recondito desiderio. Che dire? Grazie davvero. 
Ma non finisce qui perché appunto ieri, dicevo, era il mio giorno fortunato, e infatti è arrivato inaspettatamente un altro regalo. Ringrazio quindi Katia che ho incontrato al Flashbookmob di Torino per avermi donato Fuori catalogo: storie di libri e librerie di Rocco Pinto, editore Voland.
Rocco Pinto è una vera istituzione per il mondo dei libri di Torino (e non solo). Ho iniziato dal fondo, sul tram, con la postfazione di Marco Cassini, e, non avevo dubbi, promette benissimo ed è una fortuna avere la possibilità di leggere questo piccolo libro, molto prezioso. 
Quindi, ancora, grazie.
L'altro regalo me lo sono fatto un po' da sola perché sono stata indecisa fino all'ultimo sul partecipare al suddetto Flashbookmob. Sarebbe stata la prima volta per me e dei Flash Mob proprio non ne capivo il senso. E alla fine ho detto, provo, se poi mi mette tristezza amen, avrò imparato la lezione.
Invece ora ho capito. 
Quello di ieri è consistito nel mettersi a leggere un libro per un quarto d'ora nel bel mezzo di Piazza Carignano insieme ad altre persone lì convenute per lo stesso scopo. Bè, è stata un'esperienza senza precedenti. 
Un po' come lasciar perdere tutto (nel mio caso, dopo l'incontro ai limiti dell'idilliaco con Baricco - vedi post precedente - dovevo tornare a casa a fare le pulizie che arrivano degli amici stasera dalla Sardegna e dormono qui, ma questa è un'altra storia, e comunque dobbiamo ancora sistemare tutto, aiuto, compreso materassino da campeggio (sic.), ma ora, in tutta onestà, a chi importano davvero questi dettagli di vita quotidiana?). Comunque: come lasciar perdere tutto, prendere posto in una parte della città che di solito attraversi a passo svelto, sentire per la prima volta che è anche tua, sentirlo davvero, sperimentarlo davvero. Farsi spazio tra la fretta e i pensieri martellanti della sopravvivenza, trovare un piccolo pianeta altro, parallelo, dove l'aria è più limpida e nutriente, respirarla; raccoglierne la terra come si fa con la sabbia del mare e portarsela poi con sé nel mondo reale, quello difficile ma non impossibile. 
E poi stare fermi a leggere, come a casa, ma insieme agli altri, in pieno centro, ciascuno con il proprio libro, in una vicinanza diversa da qualsiasi cosa mai sperimentata. Entrare nel libro, nella storia, entrarci veramente, entrarci di più e senza paura, perché tanto i tuoi concittadini stanno provando più o meno le stesse sensazioni e nessuno penserà che sei una strana, inconcludente persona seduta per terra. 
Dunque, ieri, che giornata! Di quelle che non si possono non condividere su un blog. Grazie ancora a chi l'ha resa proprio perfetta.
Questo è per voi.

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