Magazine Diario personale

“Oh weary night”

Da Chiara Lorenzetti

“Oh weary night, O long and tedious night,
Abate thy hours!”
“Oh angosciosa notte, o notte lunga e tediosa,
abbrevia le tue ore! “

shakespeare

Oh poeta, che d’arte e favella sei scrigno, di fiori d’incanto di primavera riempi il mio ventre.
Di delizie accese sono fuoco e mentre guardo le tue mani tinte d’inchiostro vergare il mio nome e il nome mio nel tuo amore, non so trattenere il fiato, in un amplesso durevole che mi rende vergine e gravida ogni volta.
Oh poeta, che parole sai usare come fioretto, nel mentre scrivi conquisti terre e ducati, e battaglie di ferro e spada sono vive, la corsa dei cavalieri mai spenta tra le tue righe, amore.
Restia sono a riprendere la luce quando la notte trascorro nel tuo letto e mai vorrei lasciare la tua bocca e il tuo petto, che ansima poesia ad ogni alito di respiro. Sei tu, poeta, la mia meta, il destino intonso delle mie giornate e la spirale dei miei desideri, l’albatro che nidifica sul lago, l’aurora sul ghiaccio eterno, le ossa dei santi, la terra coltivata e dissodata, o mio poeta.
Sono schiava e serva e donna ad ogni risveglio, che solo tu, le tue parole, sanno ridestare in me pensieri d’amore.

Chiara 


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