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Okaka, il gigante che fa felice il Bari

Creato il 06 gennaio 2011 da Lalternativa

E’ stato Stefano Okaka a riportare il sorriso in casa biancorossa dopo 3 mesi e mezzo di magra. Giampiero Ventura azzecca la mossa vincente e al decimo minuto della ripresa chiama in causa il ’gigante buono’ che, al Via del Mare, prende il posto di Caputo. 

La potenza fisica e lo spirito d’iniziativa di Okaka mandano subito in tilt i giallorossi che, al 32esimo, devono arrendersi all’evidenza dei fatti: un gol da cineteca spazza via l’entusiasmo dei leccesi e lascia il posto all’euforia dei baresi.

E’ un derby da dimenticare per Roberto Rizzo che oggi sostituiva sulla panchina del Lecce lo squalificato Luigi De Canio. Più che soddisfatto, invece, il tecnico del Bari, Giampiero Ventura, che confessa ai cronisti un suo auspicio: “Il mio sogno – dice – è arrivare al derby di ritorno (penultima di campionato) con una grande festa, con Bari e Lecce salve”.

Nonostante la sconfitta, il tecnico salentino si presenta subito in sala stampa. “E’ vero – ammette – potevamo fare di più, ma sotto il piano del carattere ho poco da rimproverare alla squadra. Abbiamo sbagliato troppo negli ultimi 16 metri, nonostante le palle gol siano state dalla nostra parte. Okaka ha trovato una gran giocata, poi è stato difficile risalire la china”.

Riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno l’allenatore salentino, secondo cui “il Lecce non meritava di perdere”. Sul piano tecnico Rizzo rimarca come “doveva essere massima l’attenzione sulle ripartenze dei biancorossi, ma la squadra nel primo tempo, e per buona parte del secondo, ha fatto bene”. “La rete di Okaka – spiega – ha condizionato il risultato, poi ci siamo disuniti. Ma fino al gol barese la squadra ha reagito bene non correndo rischi”.

Ripercussioni su classifica e morale? “Continueremo a lottare – conclude Rizzo – è un campionato che ci vedrà soffrire sino alla fine”.

Giampiero Ventura non riesce a nascondere la propria soddisfazione per il successo: “Oggi – spiega – non era una gara facile, sia sotto il profilo tecnico che psicologico. Siamo arrivati a vincerla nella maniera giusta, nonostante la lunga scia di infortuni e defezioni. Per venirne a capo dobbiamo tirare fuori qualcosa in più. E oggi lo abbiamo fatto”. Ha parole di elogio per i nuovi arrivati Okaka e Glick. “Sono calciatori – sottolinea – su cui lavorare molto, ma hanno portato costanza fisica alla squadra. E’ importante che si inseriscano in una struttura di squadra e mentale”.

Poi il discorso scivola, inevitabilmente, su quanto accaduto nell’immediata vigilia. “Brava la quaterna arbitrale, che ha fatto si che non accadesse nulla in campo e sugli spalti. Ma – conclude Ventura – oggi la vera vincitrice, gara a parte, è stata l’intera Puglia. E’ stata data una risposta estremamente importante sotto ogni aspetto”.


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