Atmosfera:
due amichette ottenni dopo una merenda frugale corrono in cameretta e si chiudono velocemente la porta alle spalle; nonostante la porta sia serrata, parlano a voce bassissima.
Narratore:
come sia possibile ch'io senta voci che sono più simili a sospiri sospettosi? Il narratore è di fatto posizionato tatticamente nella camera genitoriale, prende un cappello lo piega, lo appoggia sul letto, prende una sciarpa la piega e la rimette sul letto, riprende il cappello di prima lo ripiega e lo rimette sul riletto....
Intanto nella stanza di fianco:
- Mi sa che lo mollo.
- Perchè lo molli? Non lo ami più?
- Lo amo con tutto il mio quore, però non è più come agli inizi...
- Perchè cosa è cambiato?
- Adesso lo sanno tutti. Anche le maestre.
- Te ne devi fregare, se lo ami.
- Sì infatti non lo mollerò. Oggi l'ho baciato, quando lui non se l'aspettava.
-............ (tace l'argomento dev'essere troppo spinoso)
- (La voce ancora più bassa..il narratore deve spostarsi a ripiegare vicino alla porta) Sulla guancia.
. A
-Lui mi ha chiesto per il suo compleanno di baciarlo sulla bocca.
-..............................
-................................
-(capisce che nonostante l'argomento si faccia ancora più spinoso, deve dire qualcosa, l'amica ha bisogno urgente di aiuto e consulenza affettiva)
Ma quando è il suo compleanno?
- Non lo so. In effetti sono venuta qui per chiedertelo.
Narratore:
Ormai sdraiato vicino alla porta, si rilassa finalmente e strisciando torna silente in cucina fingendo di svuotare la lavastoviglie vuota---la consulente affettiva è sua figlia: possiamo evitare di fare educazione sentimentale ancora....perlomeno fino al compleanno. Ma quando quel gigolò compie gli anni?
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