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Olii ESAUSTI in cucina

Da Pachamamae
Olii ESAUSTI in cucina
Partiamo dal concetto basilare che il nostro lavello non dovrebbe essere considerato una discarica per tutto quello che riesce a passare dai forellini dello scolo, ma bensì che i forellini, accompagnati utilmente da un filtro, dovrebbero consentire il passaggio solo dell'acqua di scarico più o meno "sporca".

Molto brevemente, l'acqua usata nelle nostre case viene poi raccolta dalla rete fognaria convogliata in depuratori dove viene "ripulita" e ri-immessa nei percorsi naturali, finisce nei fiumi  e poi al mare dove ricomincia il suo ciclo naturale.Già da questo, molto semplificato, passaggio si capisce che più pulita è l'acqua che scarichiamo, più pulita ritornerà in Natura.Oggi volevo affrontare l'argomento "Olio usato in cucina: dove lo butto?"La domanda chiave è proprio questa perchè da piccoli sondaggi mi è parso di capire che molte persone si liberano di questo "rifiuto" proprio attraverso il lavello di cucina!Da alcune ricerche però ho scoperto che SE olii finiscono nell'ambiente:- nel sottosuolo formano uno strato sottile di particelle che impedisce alle piante di assumere sostanze nustritive- se mescolati all'acqua di pozzi (di acqua potabile) la rendono imbevibile alterandone il gusto;- se raggiungono specchi d'acqua alterano o/e impediscono l'esitenza di flora e fauna;- disperso in mare forma un velo sottilissimo che impedisce la penetrazione in profondità dei raggi solari con gravi conseguenze per l’ambiente marino.Inoltre anche il luoghi dove esistono impianti fognari adeguati è un grosso problema smaltire il residuo oleoso, che può pregiudicare il funzionamento dei depuratori stessi.Cosa si può fare in casa?

- raccogliere l'olio di frittura e olio degli alimenti, in vasetto o lattina, in contenitori (tipo del detersivo o grandi lattine, tipo quelle dell'olio) e conferirlo alle isole ecologiche dove viene effettuata la raccolto olii esausti;
Personalmente tengo un contenitore sotto il lavello, in cucina, sempre a portata di mano.
- se ne possediamo uno, in quantità moderata può essere distribuito sul compost in maturazione con cui concimiamo il nostro orto.
L'olio usato inoltre viene ri-utilizzato per produrre sapone (si può fare anche in casa) ed eco-carburanti. Magari nelle nostra zona c'è qualcuno che ne fa la raccolta e passa per locali, ristoranti, mense ecc. Proviamo ad informarci.
Un altro consiglio che potrà sembrare banale è limitare o eliminare i cibi fritti e l'acquisto di alimenti sott'olio.

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