I cittadini di Amburgo hanno bocciato in un referendum la candidatura della città anseatica tedesca per ospitare le Olimpiadi del 2024, per la cui organizzazione è in pista anche Roma. Lo ha reso noto il sindaco, Olaf Scholz. “Soldi che possono essere spesi meglio” è stato il leit motiv dei sostenitori della campagna del “No”. Ora restano adesso in corsa solo 4 città: Roma, Parigi, Budapest e Los Angeles.
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Olimpiadi 2024: i cittadini di Amburgo bocciano la candidatura. Una rivale in meno per Roma. Il 52% si è schierato contro il progetto da 7,4 miliardi di euro. A questo punto c’è una rivale in meno per Roma, in quanto la candidatura verrà ritirata e resteranno in campo solo quelle di Los Angeles, Parigi e Budapest.
E’ la seconda volta che una città tedesca deve incassare la bocciatura per via referendaria di una candidatura olimpica: nel 2013 era già accaduto a Monaco di Baviera per i Giochi invernali del 2020. “Dobbiamo accettare il voto”, ha affermato il presidente del Comitato olimpico tedesco, Alfons Hoermann, “Olimpiadi e Germania non sono un buon abbinamento in questo momento”.
Il sindaco di Amburgo, Scholz, ha confermato che il no è vincolante, anche se lui avrebbe preferito un esito diverso, dopo che la sua città l’aveva spuntata su Berlino come candidata tedesca. Sul voto può aver pesato lo scandalo appena scoppiato in ambito Fifa per l’assegnazione alla Germania dei mondiali di calcio del 2006.
La corsa olimpica si concluderà a Lima, in Perù, nel settembre del 2017 dove, in occasione della 130/a Sessione del Cio sarà votata la città vincitrice. Nella scelta non influirà la turnazione informale tra continenti. “Non credo che svolga un ruolo importante – ha sottolineato di recente il presidente del Cio, Thomas Bach -. Adesso abbiamo tre Giochi di fila in Asia (Pyeongchang 2018, Tokyo 2020 e Pechino 2022, ndr). Questo dimostra che la rotazione informale, che abbiamo visto in passato, sta perdendo importanza”.