OLIO DI RICINO
A PROPOSITO DI OLIO DI RICINO …. DEDICATO AI CITTADINI M5S
— Cara onorevole Castelli. Lei è una parlamentare della Repubblica, e come tale merita rispetto. E il rispetto si esprime in tanti modi. A volte, anche, ricordando a chi parla a vanvera il significato delle parole.
Così, a Lei che onorevolmente discetta in aula di olio di ricino da somministrare ai giornalisti, va ricordato che il suddetto olio vegetale, estratto dalla pianta del ricino e ottimo lubrificante, è servito qualche anno fa a seminare non il terrore, ma l’umiliazione. Non la violenza ma qualcosa di peggio, la denigrazione del corpo, delle sue funzioni e della sua proprietà: l’individuo.
A Lei, che onorevolmente motteggia sull’olio di ricino, ricevendo gli applausi dei suoi altrettanto onorevoli colleghi, va ricordato che l’olio di ricino era il regalo che alcuni baldi movimentisti recapitavano in casa alle persone per punirle di quel che erano. Nel modo più schifoso. Purgando fino alle sofferenze il corpo, per distruggere le idee.
Questo era il suo tanto onorevolmente evocato olio di ricino. E Le auguro, in tutta la sua vita, di vivere sempre in un Paese dove questa roba è scritta solo sui libri di storia, e non nei verbali di un Parlamento liberamente e democraticamente eletto.
Nell’attesa di meritare la Sua purga, e aspettando il momento in cui Lei avrà finalmente il potere per somministrarla, io proverò intanto a vergognarmi un po’ al Suo posto. Esercizio che, glielo assicuro, non è affatto difficile. Marco Bracconi (Facebook)—–