Siamo tutti abituati a gustarle ripiene e fritte… mmm che bontà!!! Ma quanti sanno che sotto quella panatura croccante, batte un cuore DOP?!?
Le olive Ascolane del Piceno DOP sono delizie piccole, tonde e succose. La coltivazione ha origini antiche, risale addirittura ai Fenici e ai Greci. Era molto apprezzata anche dai Romani come testimonia uno scritto di Marziale, poeta latino, che critica un amico perché in un banchetto mancavano le “olive picenae”.
Tuttavia è ai Monaci Benedettini Olivetani che si deve l’inizio di pratiche agronomiche sugli olivi. Furono i primi a teorizzarne la coltivazione e a operare la concia delle olive utilizzando il ‘ranno’, un liquido alcalino ottenuto con la calce.
Quella che oggi conosciamo come Oliva Ascolana Tenera è il risultato di una selezione secolare operata dall’uomo per ottenere un prodotto unico nel suo genere.
Quando non è fritta, l’ascolana DOP si riconosce per il colore uniforme che va dal verde al giallo paglierino, per la polpa piena, fine e compatta. L’odore è quello caratteristico di fermentato, mentre il sapore è lievemente acido, con un leggero retrogusto amarognolo… Ottime per un aperitivo!
Che sia ripiena, al naturale o in salamoia, il suo gusto conquista al primo colpo… Parola di Ory