Durante l’incontro di calcio Juventus-Genoa dello scorso 27 ottobre, lo Juventus Stadium ha visto l’ingresso di alcuni ospiti decisamente inusuali: 11 uomini incappucciati, con indosso un saio nero recante uno strano simbolo.
Ma non è finita qui: nei giorni scorsi gli incappucciati, oltre che a Torino, sono stati infatti avvistati all’Allianz Arena di Monaco e allo Stamford Bridge di Londra sempre nel bel mezzo di match calcistici. Il simbolo stampato sugli indumenti degli incappucciati è poi a sua volta protagonista di alcune spettacolari apparizioni a Rio De Janeiro, Londra e New York. Tutte queste azioni rimandano al sito internet MysteriousCircles.com e all’hashtag #WinnerTakesTheEarth, cioè “Il vincitore si prende la Terra”.
Si tratta evidentemente di un’azione di guerrilla marketing ambiziosa e di ampia portata, fondata sul senso di attesa e sulla fascinazione dell’ignoto: da nessuna parte, né sul sito né altrove, viene indicato di quale prodotto o di quale brand si stia parlando.
L’effetto di mistero (esplicitato, va detto, in modo un po’ ridondante) è rafforzato dal ricorso agli stilemi del genere fantascientifico, ormai radicati nell’immaginario collettivo occidentale: l’utilizzo di simboli misteriosi e dal sapore extra-terrestre, il ricorso alla figura del “cerchio” che richiama i famigerati crop circles, la caratterizzazione inquietante e le gestualità ieratiche degli uomini incappucciati (che ricordano in qualche modo i personaggi di Guerre Stellari), i riferimenti alla conquista del Pianeta.
Il primo di novembre il mistero sarà svelato. Nel frattempo, i naviganti più scafati hanno già fatto un salto su Whois DomainTools e verificato l’intestazione del dominio MysteryousCircles.com, scoprendo che l’url è ospitato sui server coreani della Samsung. Quindi per ora abbiamo un “chi” (Samsung) e un accenno al “cosa” (una competizione connessa all’ambito calcistico – forse una Coppa Samsung? O qualcosa di maggiormente legato alle nuove tecnologie? O un banale gioco a premi?).
Rimane solo da scoprire il come. Siete curiosi?