Oltre 140 anni di Jeans: dalla strada alle passerelle

Creato il 11 maggio 2015 da Redazioneyg

Il blue jeans conquista le passerelle, seduce le IT girls di tutto il mondo e domina incontrastato lo street style.

Nella moda tutto torna. C’è però qualcosa che non passa mai, che resta e che, invecchiando, migliora e si rinnova. Parliamo del jeans. Nato nel lontano XVI secolo a Genova, raggiunge a fine ‘800 la California e, all’ombra del Golden Gate, il 20 maggio 1873 prende definitivamente la forma di jeans denim.

Privalia, l’outlet online di moda e lifestyle n. 1 in Italia, ha scelto di celebrare il compleanno del cinque tasche più famoso al mondo con una survey dedicata, condotta con la partecipazione dei soci italiani (uomini e donne).

Il 100% degli intervistati dichiara di avere un jeans. Simbolo assoluto della versatilità, il jeans è un capo che richiama l’acquisto seriale. Un solo blue jeans nell’armadio risulta una rarità. Oltre il 46% dei soci Privalia afferma infatti di avere più di 5 paia di jeans.

Il numero tende perfino ad aumentare. Nelle spese per la stagione P/E 2015, il 90% è già pronto a comperare un nuovo jeans e, fra le sole donne, il 50% aggiungerebbe alla collezione anche un must have della bella stagione: un paio di shorts in jeans, seguiti – nell’ordine delle preferenze – da una giacca (20%), intramontabile grande classico.

L’universo femminile ha anche altre certezze. Il blue jeans per eccellenza è skinny. Modello osannato dalle celebrities italiane e internazionali, il jeans skinny – aderente come una seconda pelle – è amato dal 42% del campione, superando i modelli regular (30%), gamba dritta (21%), a zampa (4%), boyfriend (2%) e bootcut (1%).

La vita alta, in alcuni casi altissima, “trick” per enfatizzare la femminilità, guadagna punteggi. Se fino a qualche anno raccoglieva qualche diffidenza, oggi, con la sua celebrazione sulle passerelle di tutto il mondo, è stata ormai sdoganata: con il 40% dei voti sottrae punti alla tanto amata vita bassa (60%). Tante Jane Birkin del nuovo millennio sono pronte a farsi notare.

E se il jeans fosse una musica? Dubbi non esisterebbero. Il jeans richiama subito nell’immaginario di donne e uomini il rock. I due personaggi famosi che vengono immediatamente associati al jeans sono infatti il rocker emiliano Luciano Ligabue (25% dei voti) e Bruce Springsteen “The Boss” (21%) che doppiano Lorenzo Jovanotti fermo all’11,5%.

Liscio o “on the rocks”? Il jeans piace liscio, classico, preferibilmente nella classica tonalità del blue jeans. La borchia e il glitter convincono ancora poco. L’82% degli intervistati preferisce il jeans così com’è, senza applicazioni varie.

Se il total look di jeans è per pochi audaci (scelto dal 31% del campione), osare in tema di denim non è così strano. Le donne si lancerebbero volentieri in acquisti originali e, come facilmente intuibile, sono le scarpe a guidare la “wish list” più azzardata. Il 28% delle socie Privalia sceglierebbe un paio di scarpe (zeppe, ballerine o décolleté) di jeans.

Giunta la sera, il jeans si trasforma e prende nuova vita.

Passpartout, comodo, versatile, ma non c’è dubbio: il jeans è anche un capo sexy. Il 79% degli intervistati – donne, quanto uomini – riconosce nel cinque tasche un alto tasso di sex appeal. Coerentemente, anche per un’occasione speciale (come un primo appuntamento), il jeans ottiene il  67% dei consensi.

Come renderlo davvero irresistibile? Qui la parola va alle donne. Un blue jeans guadagna fascino ed eleganza se abbinato a un tacco 12(60% delle preferenze) o a una camicia bianca (35%) che distanziano il blazer nero e la clutch preziosa.

Fatte queste premesse, non resta che da chiedersi un’ultima cosa. Il jeans passerà mai di moda? No, un no assoluto, per il 100% del campione.


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