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Oltre 40 i morti, Maikel Nabil Sanad un simbolo

Creato il 22 novembre 2011 da Enniorega

Cairo si prepara a una marcia da un milione convocata in piazza Tahrir.
”Chi sfida o critica il Consiglio militare, come i manifestanti, i giornalisti, i blogger o i lavoratori in sciopero, viene represso senza pieta’, nel tentativo di sopprimerne la voce.
Le torture in carcere sono proseguite anche sotto lo Scaf. Il caso del prigioniero di coscienza Maikel Nabil Sanad, un blogger condannato a tre anni di carcere ad aprile per aver criticato le forze armate e aver fatto obiezione di coscienza al servizio militare, e’ diventato un simbolo. Ad agosto, ha iniziato uno sciopero della fame e la direzione del carcere gli ha negato le medicine necessarie per curare problemi cardiaci. Continua a rimanere in carcere, in attesa dell’esame dell’appello contro la condanna, presentato a ottobre.

Oltre 40 i morti, Maikel Nabil Sanad un simbolo


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