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Oltre un'ora bloccata a Via Fermi per la doppia fila. E quando il tipo è uscito mi ha insultata e minacciata. Una storia

Creato il 18 novembre 2013 da Romafaschifo
Oltre un'ora bloccata a Via Fermi per la doppia fila. E quando il tipo è uscito mi ha insultata e minacciata. Una storia
Ve lo racconto e mi sfogo qui: ieri sera vado a prendere la mia automobile in Via Enrico Fermi e la trovo bloccata da una Punto bianca in doppia fila. Inizio a suonare il clacson (cosa che detesto) sperando nell'arrivo tempestivo del proprietario: nulla. Avevo una certa fretta, non sapevo più cosa fare; bloccata, impossibilitata a uscire dal parcheggio. 
Inizio a fare la via crucis di tutti i locali sulla strada con la collaborazione di tutti i gestori che hanno chiesto a tutti i loro clienti se avessero un'auto in doppia fila. Quattro o cinque ristoranti. Niente. Ricomincio a suonare. Zero. A quel punto, dopo più di 30 minuti, l'arrabbiatura crescente, il senso di impotenza, il ritardo che stavo accumulando nei miei programmi, chiamo i vigili di zona. Mi rispondono che hanno solo una pattuglia (la solita risposta), impegnata in quel momento chiaramente. Mi dicono di aspettare. Chiedo di poter segnalare intanto la targa, mi dicono che non è possibile. 
Passa un'altra mezz'ora. I passanti mi consigliano di rigare con le chiavi o di fare marcia indietro e spostare di peso la macchina dell'incivile, cose che si sarebbe meritato pienamente, ma che io non ho fatto per troppa educazione. 
Mi viene da piangere ma proprio a quel punto arriva una coppietta di bimbi-minchia, lui il bulletto coatto apre lo sportello come niente fosse e senza neanche chiedere scusa. Io, piuttosto alterata, gli faccio notare che gesto incivile ed incosciente, per nulla rispettoso ed il disagio causatomi, il ritardo fatto per colpa sua, eccetera e lo invito se è una persona per bene di aspettare i vigili e di beccarsi la meritata multa! Mi risponde "fatte i cazzi tua!" (la solita risposta, come sopra per i vigili). Per poco non mi scappa uno schiaffone di rovescio con tutti gli anelli o un calcio al paraurti (non valeva la pena rovinarmi le scarpe). Gli rispondo: "Bella educazione, complimenti!". La ragazzina insorge a sua difesa e le dico: "Ma guarda con che cafoncello esci, ma non ti vergogni, hai poco da parlare". Faccio la foto alla targa e lui di rimando, fa la foto alla targa della mia auto affermando: "Mo vedi che te combino". Pure!!! Alla fine entrano in macchina e se ne vanno indisturbati.
La cosa incredibile è che gli era stato chiesto anche a lui di spostare l'auto, un'ora prima. E aveva detto che non era la sua continuando a mangiare al suo tavolo. 
Se la Municipale fosse arrivata subito io non avrei subito tutto questo ed il cretinetto avrebbe avuto la lezione di una bella multa. Richiamo i vigili e segnalo tutto ed esigo che questo sia registrato pure se mi dicono che è normale in quella strada, che purtroppo è così, che "Roma fa schifo". Povera Italia, povera la mia bella città.

Paola P.
-Paola,
è vero, in quella strada è normale come è normale in tutte le strade umiliate dalla sosta selvaggia, disegnate appositamente per questo. Proprio per debellare questo problema, che si può debellare solo con un corretto arredo urbano e con un disegno delle carreggiate che elimini a monte la stessa possibilità fisica di fermarsi fuori posto, era stato progettato un grande parcheggio interrato lungo tutta l'arteria di Via Fermi. Il parcheggio avrebbe creato posti regolari, sottoterra, e ne avrebbe tolti dalla superficie creando un grande parco lineare laddove, oggi, c'è uno spartitraffico pieno di posti auto abusivi che massacrano gli alberi della strada. Un progetto sacrosanto che un gruppo di ignobili cittadini incivili dell'area è riuscito, con manifestazioni strumentali, terrorismo verso gli anziani e per la voglia che nulla di tutto questo cambi (parcheggiare tutte le quattro-auto-a-famiglia a gratis sotto casa, sebbene in divieto, conviene), a far saltare il progetto. Ecco i risultati. Disagi per le persone oneste e impunità totale per i prepotenti che si fanno forti a causa dell'assenza totale delle forze dell'ordine. La legge la fanno loro.
Siamo convinti che gli 'amici' dei comitati no-parcheggio non sono scesi in piazza durante il tuo calvario di oltre un'ora per darti supporto, contro la costruzione del parcheggio, invece, sono scesi eccome, come al solito strumentalizzando anziani, malati e bambini. Esattamente come fanno a Roma le comunità Rom. Siamo noi gli zingari, altro che parlarne male...
Detto questo speriamo che il sindaco Ignazio Marino faccia ripartire presto e con grande vigore il piano per costruire nuovi parcheggi interrati: ci guadagna il Comune, si creano posti di lavoro, ci guadagna la città.

-RFS

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