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Omaggio a alberto bevilacqua

Creato il 10 settembre 2013 da Letteratitudine

OMAGGIO A ALBERTO BEVILACQUAOggi, 9 settembre 2013, a Roma, è morto Alberto Bevilacqua. Artista poliedrico (scrittore, regista, sceneggiatore, poeta e giornalista), era nato a Parma, 27 giugno 1934.

Nei primi anni cinquanta aveva iniziato a pubblicare i suoi scritti su invito di Mario Colombi Guidotti, responsabile del supplemento letterario della Gazzetta di Parma. La sua prima raccolta di racconti, “La polvere sull’erba“, (1955), ebbe l’apprezzamento di Leonardo Sciascia (pare che dopo aver letto il dattiloscritto, Sciascia avrebbe voluto pubblicarlo… ma ritenne che potesse provocare uno scandalo).
Nel 1961 pubblicò la raccolta di poesie “L’amicizia perduta“.
Il successo internazionale arrivò con “La Califfa” (1964). La Califfa è una bellissima ragazza di origine popolare che diventa l’amante di Annibale Doberdò: l’industriale più potente della città, una sorta di Mastro-don Gesualdo, autorevole e spregiudicato… La protagonista di questo romanzo, Irene Corsini, inaugura la galleria dei grandi personaggi femminili di Bevilacqua.

Nel 1966 Bevilacqua vinse il Premio Campiello con il romanzo “Questa specie d’amore” (di questo romanzo ne curò la trasposizione cinematografica, vincendo il David di Donatello per il miglior film).

Con “L’occhio del gatto” (1968) vinse il Premio Strega. Si aggiudicò inoltre, per ben due volte, il Premio Bancarella: nel 1972 con “Il viaggio misterioso” e nel 1991 con “I sensi incantati“.

Hanno goduto di un buon successo anche gli ultimi libri pubblicati. Ricordiamo, tra gli altri: Anima amante (1996), Gialloparma (1997), Sorrisi dal mistero (1998), La polvere sull’erba (Einaudi 2000), Roma Califfa (2012 - segue video tratto da “Che tempo che fa”).

OMAGGIO A ALBERTO BEVILACQUA
Nel 2010 la Mondadori gli ha dedicato un volume nella collana “I Meridiani”.


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