intervista apocrifa - V.M. 18
di Iannozzi Giuseppe
No.
Pervertita?
No.
Croce?
No.
Messia?
No.
Dio?
No.
Satana?
No.
Spintria?
No.
Sì.
Isabella: Come? solo questo?
Io: Credi non sia abbastanza?
Isabella: No. Solo mi aspettavo qualcosa di più strano...
Io: Ti assicuro che è molto strano il fatto che sei bella, che sai scrivere bene.
Isabella: Così ha tutto un altro sapore!
Io: Il sapore, è tutto, non è forse così?
Isabella: Uhm...
Io: Che cosa ti piace?
Isabella: Essere. Cattiva.
Io: Solo?
Isabella: Buona.
Io: Per fortuna che sei bella.
Isabella: Sono cattiva con te.
Io: Scrivi bene.
Isabella: Uhm...
Io: Che ne pensi della letteratura di oggi?
Isabella: Che giorno è oggi? Cerco di non pensarci.
Io: Il tuo ultimo romanzo, V.M. 18, è una storia d'amore sadiana?
Isabella: ...al tempo in cui l'umanità non aveva ancora vergogna della sua crudeltà, la vita sulla terra si svolgeva con maggior serenità che in questa nostra epoca di pessimisti. La volta celeste è andata via via oscurandosi al di sopra dell'umanità, in proporzione alla vergogna provata dagli uomini al cospetto degli uomini. Nei collegi accadono tante cose, così tante!
Io: Desdemona, in compagnia di Cassandra ed Animone, si danno al vizio.
Isabella: Che brave ninfette...!
Io: Perché lo fanno?
Isabella: Perché me lo chiedi? L'ingenuità mi dispiace più di ogni altro delitto.
Io: La purezza.
Isabella: Mi offriresti un bicchiere d'acqua minerale naturale!
Io: In un bicchiere di plastica o di vetro?
Isabella: Di cristallo.
Io: Ti piace Oscar Wilde?
Isabella: Oddio, mi manca, mi manca così tanto. Sapessi quanto...
Io: Agamennone, ti piace?
Isabella: Non sai quanto...
Io: E Creonte e Minosse?
Isabella: Non sai quanto... così giovani e così dotati. E' un vero peccato la giovinezza.
Io: Non credi che il tuo romanzo, V. M. 18, che narra di orge e di delitti possa influenzare i giovani a ripetere le azioni che descrivi?
Isabella: Vietato. Minori. Diciotto anni.
Io: Perché l'hai scritto così, V.M. 18?
Isabella: Perché Matteo, Marco, Luca e Giovanni hanno scritto i Vangeli? Perché? E' una buona notizia, davvero.
Io: A me sembra più una tragedia greca, una raccolta di vangeli apocrifi.
Isabella: Mi piace come l'hai detto: suona in modo così innocente.
Io: Qualche rapporto con la religione?
Isabella: Ho riso e pianto. E' stato un lungo orgasmo sulla croce scrivere.
Io: Hai mai pensato che potresti avere dei guai per quello che scrivi?
Isabella: Lui è risorto dopo Tre giorni. Ha sofferto moltissimo. Lo puoi capire, vero?
Io: Anche "Alice nel Paese delle Meraviglie" ha conosciuto il dolore.
Isabella: Piccola Alice. Che pene!
Io: Mi pare d'aver notato che questo tuo ultimo lavoro sia molto più curato stilisticamente rispetto alle tue precedenti storie.
Isabella: Sì.
Io: Sei molto più dark, nera, ma soprattutto dannunziana.
Isabella: Sì.
Io: Leggendo V. M. 18 mi sono eccitato. E' bello leggere una bella donna che scrive l'erotismo, è eccitante. Il Divin Marchese non me l'ha fatto questo effetto. Secondo te, perché?
Isabella: Una bella donna che scrive l'erotismo dà l'idea di un angelo caduto. Sei venuto?
Io: Diciamo che il piacere lo provo soprattutto quando si è insieme a cadere. [...] C'è un messaggio sociale in V.M. 18?
Isabella: Lasciami pensare... i cadaveri dopo tre giorni perdono tutta la loro bellezza.
Io: Uno politico, forse!
Isabella: Mi scappa la pipì.
Io: Leggi poesia? Ascolti musica?
Isabella: Jeff Buckley mi manca. Viene nel mio letto prima che mi addormenti. Mi manca sul serio. Al mattino lascia solo la sua impronta su di me.
Io: A chi consigli di leggere V.M. 18?
Isabella: Ti piacciono i miei nuovi fucili? Ne ho cinque, non ancora usati.
Io: Più voltesei apparsa in pose discinte, fortemente erotiche, maso, dark, sulle pagine dei giornali: per promuovere i tuoi romanzi? O per una voglia di esibizionismo?
Isabella: Per mostrare qual è il panorama letterario italiano: il mio. Ho fatto male...?
Io: No. E' stato un gran bel vedere. Però qualche maligno ha pensato...
Isabella: Perché, qualcuno pensa? Lo sai che si masturbano sui miei libri. Mi leggono e poi si masturbano. E' bello sapere che c'è gente così.
Io: Che hai in mente per il futuro?
Isabella: Mi piacerebbe comparire in una soap-opera.
Io: Fatti una domanda e datti una risposta.
Isabella: Isabella sei bella? Sono orgasmo ininterrotto.
Io: E che ne pensi del sottoscritto?
Isabella: Uhm... quel che pensano tutti.
Io: Grazie, Isabella. Alla prossima.
Isabella: ...
Informazioni su Iannozzi Giuseppe
Iannozzi Giuseppe, detto Beppe Iannozzi o anche King Lear. Chi è Giuseppe Iannozzi? Un giornalista, uno scrittore e un critico letterario Ma nessuno sconto a nessuno: la critica ha bisogno di severità e non di mafiosa elasticità.
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