Magazine Diario personale
Non ho mai amato il circo, fin da piccola mi relegava nell'angolo della malinconia. L'idea di entrare dentro quel tendone, dove uomini e animali, fieno e paillets si alleavano per offrire al pubblico divertimento, mi faceva ancora più tristezza.Così il mio primo circo è stato una di quelli definiti dell'orrore, dove gli animali non ci sono (al limite un topino) in compenso ci sono vampiri, demoni e donne più o meno senza testa.Ma lei faceva parte del mio immaginario kitsch.Lei era una regina, e come tale discutibile, criticabile e giustamente criticata, portatrice sana di idee sbagliate.Perfetta fino all'accesso, fino a diventare una bambola dal volto distorto pur di restare fedele a se stessa. Come, giustamente, tanti tanti anni prima gli aveva consigliato uno che la sapeva lunga, Dino de Laurentis ( “Usa sempre lo stesso look, solo le donne senza personalità lo cambiano di continuo”)...Insomma, un mio piccolo omaggio alla bellezza di Moira Orfei, simbolo di un'Italia che non c'è più, un'Italia che sapeva ancora pensare con la proprio testa e di cui si sente la mancanza, oltre che il bisogno.***Moira Orfei21 dicembre 1931- 15 novembre 2015-
I never loved the circus, since childhood I relegated the corner of melancholy. The idea of getting inside the tent, where men and animals, hay and paillets allied themselves to offer the public fun, it made me even more sadness.So my first circus was one of those defined horror, where the animals are not there (to limit a mouse) but there are some vampires, demons and women more or less without a head.But she was part of my imagination kitsch.She was a queen, and as such questionable criticism and rightly criticized, carrier of misconceptions.Perfect to access, to become a doll face distorted in order to remain true to itself. As rightly so many years before he had advised one that knew a lot, Dino de Laurentis ("Always use the same look, only women without the personality constantly changing") ...In short, a little homage to the beauty of Moira Orfei, symbol of an Italy that no longer exists, an Italy that could still think with their head and you miss them, as well as the need.a tribute to the queen of the people ...
E ora regalaci un presente con un circo senza animali!Grazie---It now gives us a present with a circus without animals! Thank you!