Il 31 agosto ci ha lasciati un grande maestro del cinema. L'uomo che ha regalato alla nostra generazione tantissime notti insonni, e per questo lo ringrazieremo per sempre (ai ragazzi oggi tocca al massimo Ore Peli...), perchè "avere paura d'avanti ad uno schermo è il modo migliore per esorcizzare la paura" (cit....più o meno). In preda a sincera commozione, i soliti amici blogger, su iniziativa della cara Bolla, hanno deciso di rendergli doveroso omaggio. E per farlo in modo quanto meno sentito, ho scelto, un po' provocatoriamente per la verità, due dei suoi film più bistrattati a dimostrazione di come, quando c'è il genio, persino i film meno riusciti siano destinati ad essere ricordati...
SCREAM 3: E' oggettivamente indifendibile, me ne rendo conto.Se il primo capitolo riscriveva le regole, il secondo le cambiava di nuovo, il terzo manda tutto letteralmente in vacca.Craven il suo nuovo sceneggiatore Ehren Kruger (parente dello zio Freddy??) a pezzi quanto di buono costruito. "Scream 3" è un pastrocchio pop, mi si perdoni il francesismo, decisamente cazzaro, infarcito di vip in remunerata vacanza premio pronti a fare qualunque idiozia pur di apparire in quello che si pensava fosse l'ultimo capitolo della saga culto responsabile della rivoluzione del cinema horror....Ma....quando si parla di film, ammettiamolo, di oggettivo c'è poco o nulla. Quindi getto la maschera, non quella di Ghosface ovviamente, e confesso l'inconfessabile: a me "Scream 3" è piaciuto. Un sacco. Anzi, vi dirò di più, ad ogni passaggio su Sky, ogni anno responsabile di un omaggio al grande maestro in occasione del suo compleanno, purtroppo in questo 2015 si è trattato di solenne tributo, io lo riguardo, sempre, e sempre lo riguarderò (cosa che, ammetto, non faccio con il secondo capitolo).Perché? Semplicemente perché mi diverte, e tanto. Il giochino metacinematografico usato da Craven in maniera molto più cupa già per chiudere la saga di Nightmare qui diventa il giochino delle tre carte, con il falso film diventare vera realtà dentro il vero film...fino a quel finale appiccicato un pochino con il nastro adesivo, giusto giusto per farla finire in qualche modo. Insomma, probabilmente il maestro non ne aveva molta voglia, così ha buttato tutto in allegra caciara dimostrando di sapersi ancora divertire...Passeranno ben 11 anni prima che Craven (per soldi, per amore...sono in pochi a saperlo..) decida di rimettere mano al personaggio di Ghosface e di dare vita a SCREAM 4.Nonostante la saga ormai non avesse apparentemente più nulla da dire. E quando non si ha più nulla da dire cosa fa un grande uomo di cinema come era Craven?Prende il primo capitolo della serie e lo adatta ad una nuova epoca.Le generazioni cambiano, la percezione degli eventi è differente, come dice Linus "la tragedia di una generazione è lo scherzo di un'altra" i protagonisti invecchiano e le regole del gioco vengono per l'ennesima volta stravolte. Dieci anni dopo Sidney torna a Woodsboro per presentare il suo libro. Da tempo ha ripreso in mano la sua vita, ma il ritorno a casa non significa ritrovare solo i vecchi amici...e questa volta Ghostface ama filmare i suoi delitti..."Scream 4" è una gigantesca autocitazione, qualcuno dice una autoscopiazzatura a dimostrazione di quanto detto prima sull'aver esaurito le idee, del primo capitolo, aggiornato all'era di youtube e dei social network.Adesso l'horror fa meno paura, le nuove generazioni sono smaliziate ed avvezze ad ogni porcheria, la saga di "Stab" diventa un'occasione per fare festa...il metacinema diventa un gioco.E' piaciuto a pochi "Scream 4". Forse lo hanno apprezzato maggiormente quelli cresciuti con la saga di quel pubblico giovane a cui era probabilmente destinato. Doveva essere l'inizio di una nuova trilogia ma non se ne fece nulla. In compenso è approdata in TV l'orrenda serie sfruttatrice del franchise, quella a quanto pare assai gradita a chi, all'uscita del primo "Scream" era appena nato vista una seconda stagione già confermata.
Per quanto mi riguarda questa sorta di "auto-remake" funziona.Sarà che i protagonisti "storici" rimangono senza dubbio più incisivi della banda di giovinastri piazzati lì per attirare il pubblico, sarà quella sua aria un pochino retrò ma ho trovato "Scream 4" un piacevolissimo intrattenimento, lontano dall'epocalità (ma si può dire epocalità??..boh...tanto è un sentito e cialtronissimo omaggio, niente di ufficiale...) di altre opere di Craven, comunque migliore di tanta robaccia che gira per le sale.È stato il suo testamento ....Che dire di più..se non, appunto, grazie di tutto Wes, sei riuscito a terrorizzare anche il bacarospo ( ma prima o poi riuscirò a fargli vedere "Scream" per intero...)...e scusa per questo omaggio un po' raffazzonato...
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