Giornalista per Corriere della Sera e la Repubblica, tra i padri fondatori dell'Ulivo è stato principalmente professore di Semiotica ed era famosissimo per i suoi libri sulla pittura. Ha scritto "Semiotica della pittura", "il Linguaggio dell'arte", "La macchina della pittura", "L'arte del trompe-l'oeil" e tanti altri testi che sono imprenscindibili se volete fare dei monologhi sulle componenti eidetiche e formanti figurativi del lavoretto per il papà fatto dal vostro nipotino di un anno. Ovviamente non pretendete che qualcuno vi ascolti perché, citando una fonte a caso presa dall'internet:
Il lavoro del semiologo, è quello di considerare i propri simili dei poveri minorati mentali a cui bisogna spiegare le barzellette. Per questo di solito il semiologo viene, giustamente, emarginato dalla società.link
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