Ecco un paio di righe scritte per il blog di Laboratorio Creativo GereBros sulla produzione del cortometraggio industriale Omas – Segno, alla cui realizzazione ho contribuito in veste di copywriter e assistente alla regia e alla produzione. Per vedere il corto e sscoprire altri dettagli sulla sua produzione, potete visitare la pagina della best practice sul sito ufficiale GereBros.
Avete mai pensato a quanta creatività e a quanto lavoro possono esserci dietro a un oggetto piccolo come una penna?
Quando abbiamo fatto il nostro primo sopralluogo negli stabilimenti Omas siamo rimasti letteralmente a bocca aperta di fronte alla precisione, al lavoro e alla ricercatezza dei materiali che caratterizzano ognuna delle stilografiche prodotte dalla storica azienda bolognese. Ci siamo accorti che ogni penna Omas è come una piccola storia a sé, e che un semplice video di presentazione aziendale non sarebbe stato sufficiente a raccontare tutte queste piccole storie. C’era bisogno di altro. C’era bisogno di cinema.
La forma che abbiamo utilizzato per raccontare Omas è stata dunque quella del cortometraggio aziendale, come ci piace definirlo: un vero e proprio film breve che più che pubblicità è story-telling puro e si avvale di riprese, inquadrature e montaggio dal taglio cinematrografico, grazie al coinvolgimento di professionalità della fotografia, del videomaking e – ovviamente – proprio del cinema.
Lo spettatore, attraverso immagini suggestive e raffinate, viene condotto per mano attraverso le varie fasi del processo creativo e industriale che porta alla creazione delle stilografiche Omas, evitando il didascalismo, ma avendo come priorità il racconto di una storia affascinante e capace di trasmettere suggestioni, che passa lungo la superficie delle barre di celluloide, attraverso la materialità della resina di cotone, ma anche attraverso il sibilo della filettatrice e la gestualità dell’artigiano esperto.
Attenzione, però: si tratta di una storia (con la s minuscola) che si lega indissolubilmente alla Storia (con la “S” maiuscola) di Omas, che sin dagli anni Venti tramanda di generazione in generazione una tradizione artigianale tutta italiana. È una storia che ci parla del piacere e della cultura dello scrivere, entrambi immutati nel corso di quasi un secolo di penne. È una storia per certi versi incredibile e che non può lasciare indifferenti. Una storia che, è il caso di dirlo, lascia il segno.