Ombretti (mono) Essence: che delusione!

Ciao a tutte ragazze!

Oggi vi parlo degli ombretti Essence che ho e, già dal titolo, si intuisce il mio disappunto!

Partiamo, come spesso faccio, dalle foto:

Quelli che vedete sono tutti gli ombretti Essence, della linea mono, che possiedo:

num.01, Chill Out
num. 22, Blockbuster
num. 44, It’s up to you (fuori produzione)
num. 54, Yes eye can
num. 57, In the Clouds
num. 19, Disco Diva (fuori produzione)
num. 25, Go all Girlie (fuori produzione)

Eccovi ora gli swatches fatti senza base alcuna e usando un pennello a lingua di gatto per stendere il colore (mi sono resa conto che usando le dita la maggior parte degli ombretti appare cmq pigmentata, come potete vedere qui; però siccome in pratica credo che la maggior parte di noi si trucchi con i pennelli, è questa la prova definitiva, a mio parere, da superare per un ombretto!):

Da sx a dx: num. 22, num.25, num.44, num. 01, num.19, num.54, num.57.

Come potete notare, questi ombretti sono poco pigmentati se usati nature, la scrivenza migliora un po’ se utilizzate una base, meglio se si tratta di qualcosa di un po’ appiccicoso, perchè questi ombretti sfarinano e disperdono glitter e colore ovunque…

Non nego il fatto che alcuni di questi ombretti siano vecchiotti ormai (parliamo di un anno, massimo 18 mesi), come Disco Diva e It’s up to you (si nota anche la presenza di una leggera patina su questi due), ma nemmeno i più recenti, come Chill out e Yes eye can, mi hanno entusiasmata.

Disco Diva, tra tutti, è quello che più mi fa incazzare (posso usare questo termine?) perchè dalla cialda sembra essere un colore stupendo, poi lo uso e non rende assolutamente: innanzitutto si trasforma in una sorta di nero/grigio, altro che viola cangiante, non si sfuma nemmeno a pregarlo, macchia e basta, in più (dalla foto si nota) tende a fare accumuli di colore che inevitabilmente si sparpagliano sulle mie guance…

It’s up to you è il meno pigmentato, non era un maestro nella scrivenza nemmeno appena preso, ora ci vuole lo scalpello (altro che pennello) per ottenere un minimo di pigmentazione.

In the Clouds e Yes eye can sono i due più farinosi in assoluto: perdono glitter e colore ovunque, in pratica mi devo struccare il viso dopo essermi truccata gli occhi!

Chill out mi è abbastanza indifferente, da’ una certa luminosità anche se è poco scrivente; confrontato a Martini, palette Snapshot di Sleek, che come resa dovrebbe essere teoricamente simile (anche se questo risulta più sabbia che bianco) si capisce quanto poco renda: Martini è super scrivente e non farinoso, Chill Out sembra un ammasso di sbrilluccichini bianchi più che un ombretto.

Go all Girlie e Blockbuster sono gli unici due che risultano essere migliori: Go all Girlie è scrivente rispetto agli altri, lo uso ogni tanto come blush e non è antipatico come gli altri; Blockbuster è il classico color burro (matte): se la cava bene con le sfumature e come base, ma scrive poco e se volete usarlo per eliminare i rossori dalla palpebra non funziona.

In definitiva, vi autorizzo a scrivermi messaggi d’insulto se doveste leggere dell’acquisto di un altro ombretto Essence!!

Vista la loro scarsa qualità, meglio risparmiare i pochi soldi che costano!
E vi dirò di più: dato che li uso pochissimo e quando succede mi fanno sempre innervosire e il risultato finale non mi soddisfa, sto pensando di gettarli via.

Non sono il tipo che butta i prodotti, cerco sempre di trovare il modo di terminarli, ma questi proprio non li sopporto…Credo ci penserò un altro po’, ma temo che quella sarà la fine che faranno.

Voi come la pensate? Avete ombretti Essence, come vi ci trovate?