L'omeopatia è sempre più diffusa. Gli esperti ci hanno spiegato cos'è e come funziona
Cos è l’omeopatia, come nasce e come funziona. Quali sono i rimedi per i principali disturbi… Un percorso attorno alla più famosa delle medicine naturali con la guida di due medici esperti
L’omeopatia è senza ombra di dubbio tra le più famose e diffuse medicine complementari. Sono infatti molti gli italiani (ma anche le persone al mondo) che si curano in modo dolce con l'omeopatia. E i numeri sempre più confermano una tendenza in ascesa.
Da non confondere con la fitoterapia che utilizza le erbe con un approccio del tutto diverso, l’omeopatia è la medicina cosiddetta della “similitudine”, un termine che può apparire oscuro ma che in realtà può spiegare proprio come funziona.
Cos è quindi davvero l’omeopatia? Come funziona? E quali sono i rimedi per i disturbi più comuni? Per rispondere a queste e altre domande ci siamo rivolti a due esperti dell’Asdoh (L’Associazione per lo Studio e la Divulgazione dell’Omeopatia Hahnemanniana), il dottor Paolo Greco attuale presidente e la dottoressa Katya Wulhfard.
Che cosa è e cosa significa “curarsi con l’omeopatia”?
«Resa disciplina medica da S. Hahnemann (1755-1843), l’ Omeopatia, dal greco “omoios” (simile) e “pathos” (malattia), è una modalità di cura che consiste nel somministrare al malato un medicinale (rimedio) che produce in un essere sano gli stessi sintomi della malattia che si vuol curare, ovvero “il simile guarisce il simile” (legge di similitudine) – spiegano gli esperti – In particolare, finalità della medicina omeopatica è curare “il malato” e non solo la malattia».
Una medicina “antica” dunque…
«I rimedi omeopatici abitualmente in uso, frutto della sperimentazione condotta nel corso degli ultimi due secoli su migliaia di individui sani – specificano gli esperti – sono preparati seguendo protocolli regolamentati, a partire da sostanze accuratamente scelte, derivate dal mondo minerale, animale e vegetale».
Quali sono le modalità di cura?
«Le modalità con cui si può impostare una cura omeopatica sono diverse: ci si può limitare a trattare un sintomo (tosse, raffreddore, mal di gola, disturbi gastrointestinali eccetera) utilizzando un rimedio appropriato scelto secondo criteri codificati (legge di similitudine), oppure ,nell’ambito di un lavoro più completo, si può impostare una cura che tenga conto delle problematiche generali del paziente, adulto o bambino, delle sue caratteristiche costituzionali, della sua eredità e dello stato della sua Forza (Energia) Vitale, con l’obiettivo di ridurre nel tempo la sua predisposizione ad ammalarsi (“cura del terreno” o “cura di fondo”)».
Cura del terreno?
«Sì, quando un paziente segue una cura del terreno ogni eventuale disturbo acuto, sia esso lieve o più grave (malattie infettive, malattie esantematiche, infezioni di organi profondi come per esempio reni o polmoni) può essere affrontato in modo efficace con rimedi specifici, seguendo protocolli ben definiti – sottolineano gli esperti – In tale contesto, quando una persona che si cura omeopaticamente si trova per esempio a dover affrontare i disturbi tipici della stagione estiva, può utilizzare rimedi che agiscono sull’evento acuto specifico tenendo conto del fatto che i risultati saranno più efficaci se il paziente sta già seguendo una adeguata cura di fondo».
Visto che siamo proprio d’estate (e il gran caldo ce lo ricorda inesorabile), quali sono i rimedi ai disturbi più comuni?
«Con l’omeopatia si possono curare in modo rapido ed efficace i problemi che più frequentemente si verificano durante la stagione estiva. E’ consigliabile, per un risultato ottimale, utilizzare i rimedi in granuli, dinamizzati; tale procedura consiste semplicemente nel lasciar sciogliere 10 granuli del rimedio scelto in 500 ml di acqua, meglio se in bottiglia di vetro e nell’assumere 2 sorsetti del rimedio così preparato secondo le indicazioni del medico (mediamente ogni 30-60 minuti in base ai sintomi) scuotendo la bottiglia 20 volte dall’alto al basso prima di bere.
Ora illustreremo le principali manifestazioni cliniche e i rimedi consigliati.
- Colpo di sole/calore (anche con febbre): belladonna 6 CH.
- Puntura di ragno/insetto/medusa: belladonna 6 CH. In tale situazione può essere utile applicare ghiaccio sulla cute lesa e in seguito pomata a base di Ledum palustre 2-3 volte al dì.
- Chinetosi (mal di auto/nave/aereo): cocculus 6 CH. In questo caso è consigliabile assumere il rimedio nella dose di 2 granuli da lasciar sciogliere in bocca ogni 30 minuti.
- Diarrea del viaggiatore: nux vomica 6 CH.
- Stipsi: nux vomica 6 CH.
- Febbre improvvisa senza altri sintomi rilevanti: mercurius 6 CH.
- Gastroenterite acuta: sulfur 6 CH.
- Intossicazioni alimentari: Arsenicum album 6 CH.
- Jet-lag: sulfur 200 k dynamis 10 gocce ogni 2 ore dal momento della partenza del volo.
Le indicazioni sono naturalmente da riferirsi a una cura da poter attuare in urgenza per un tempo limitato (un giorno circa). E’ poi opportuno che, in ogni situazione acuta, il paziente contatti l’omeopata di riferimento per valutare l’evoluzione dei sintomi e decidere in quale modo proseguire la cura».