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Omeopatia: in italia parlarne e’ ancora un tabu’

Da Ideamamma

OMEOPATIA: IN ITALIA PARLARNE E’ ANCORA UN TABU’

In vista della mia partenza per Lione, alcune di voi mi avevano lasciato delle domande da porre e, ovviamente, non mi sono sottratta e ho approfittato del momento giusto per porre le vostre questioni. Da qui, mi si è aperto un mondo anzi, vorrei lanciare una polemica perché non è possibile che qui in Italia non si possa ancora parlare di omeopatia; penso che ognuno di noi debba potersi sentir libero di curarsi come meglio crede anche perché ci sono molti studi che testimoniano l’efficacia di questa metodologia di cura quindi… perché non parlarne? Perché non poter leggere i foglietti illustrativi? Perché doversi affidare alle parole di qualcun altro? Insomma, riflettiamo!

OMEOPATIA: IN ITALIA PARLARNE E’ ANCORA UN TABU’
Durante la nostra chiacchierata, sono stata contenta di aver portato con me 2 domande poste da voi e altrettanto contenti sono stati a rispondere perché hanno trovato interessanti le domande poste; ecco qui il dettaglio.
1. Elena chiedeva se esisteva una guida stampata per l’utilizzo di questi medicinali omeopatici. Sono stati molto contenti di rispondere nonostante la risposta purtroppo è NO e questo perché in Italia non esiste la possibilità nemmeno di inserire i “foglietti illustrativi” all’interno delle scatole e quindi bisogna affidarsi al passaparola tra mamme o tra medici ascoltando e sperimentando le esperienzer altrui. Ecco perché sarebbe opportuno parlarne di più e… solleverò più tardi una sana polemica proprio nata da questa domanda.
2. Cento per cento mamma invece chiedeva come mai Boiron fosse considerato meno efficace di alcuni competitors. Siccome in Italia non si può parlare di omeopatia e di medicine omeopatiche né fare pubblicità in Italia rimane in disparte la figura di Boiron cosa che invece non avviene all’estero dove invece viene molto apprezzato.

OMEOPATIA: IN ITALIA PARLARNE E’ ANCORA UN TABU’
Mi domando: possibile non poter leggere le istruzioni su come somministrare un farmaco? Possibile chiedere consigli ad un’amica o utilizzare dei farmaci solo per sentito dire? Non è detto che la dose utilizzata da qualcuno possa andar bene anche a me o ai miei figli, c’è da fidarsi? Purtroppo in Italia bisogna andar avanti così perché la legge non consente la sponsorizzazione o il poterne parlare liberamente, volete un esempio? Sapete che lo stesso medicinale (Homeovox) esistente all’estero e anche in Italia qui da noi ha dovuto cambiare nome perché il finale di parola (vox) era troppo pertinente all’uso ovvero faceva troppo capire che si trattava di un medicinale per la gola? Io dico che è inammissibile.
E se io prendessi uno sciroppo nelle stesse dosi del mio vicino di casa solo perché me l’ha consigliato e poi stessi male? Non sarebbe meglio avere un consiglio medico, un foglio in cui poter leggere ed essere sicuri di quello che si sta assumendo? Io dico di sì e voi mamme, cosa ne pensate?


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