Omicidio stradale, ok Senato: è legge. Opposizioni: "Ricorso patologico a fiducia"

Il provvedimento passa con 149 sì, M5s e altri escono dall'Aula. Il presidente del Consiglio: "Finalmente". Alfano: "La patente non è licenza di uccidere, lo dovevo ad un amico". Minoranze infuriate per il nuovo ricorso alla fiducia: "Ormai decide tutto il dittatore". I verdiniani si astengono. "Hanno garantito il numero legale, ma avevano annunciato l'uscita"

Il Senato ha votato la fiducia chiesta dal governo sul disegno di legge per l’omicidio stradale. I voti a favore sono stati 149, 3 i contrari e 15 gli astenuti. I sì sono arrivato dai senatori della maggioranza, le astensioni (che al Senato valgono come voto contrario) sono quelle del gruppo verdiniano di Ala. Le opposizioni hanno abbandonato l’Aula anche per dare un segnale contro il nuovo ricorso del governo al voto di fiducia. La scorsa settimana infatti erano state le unioni civili, questa settimana è successo per l’omicidio stradale. Il governo Renzi ha chiesto la fiducia per velocizzare l’iter della legge un po’ incidentato e sulla quale alla Camera l’esecutivo era stato battuto. Ma anche per blindare un testo sul quale la maggioranza ha sempre avuto qualche divisione interna. “Il governo non si vergogna di porre la questione di fiducia su un provvedimento così importante” ha detto in Aula il ministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, annunciando la decisione del governo tra le grida (“Vergogna!”) arrivate dai banchi dei Cinque Stelle, della Lega Nord e di altri settori del centrodestra

Siamo al 51° voto di fiducia del Governo Renzi in due anni. Neanche Bokassa... Ora proponiamo di razionalizzare il voto di fiducia: potremmo dedicare per regolamento tutti i martedì e i giovedì di tutte le settimane al voto di fiducia. Risparmieremmo un sacco di tempo. Il prossimo step potrebbe essere il voto di fiducia espresso per delega dai soli capi-gruppo (come nelle assemblee di condominio. Razionalizzazione, ci vuole!

Tafanus