Molto sentito è oggi il tema dell’omofobia. Scritturare qualcosa per questo ambito non è mai facile, sia per i fragili costumi che la società (e quindi ognuno di noi) ci impone, sia per l’oscuramento adoperato da alcuni governi.
Tuttavia bisogna constatare che il passaggio da circa 20 – 30 anni fa è stato molto in vantaggio dell’omosessualità, c’è una maggior apertura nel parlarne e senso di responsabilità. Si comincia a capire che ognuno deve avere la possibilità di esprimere il proprio amore, un’arte nobile da qualsiasi punto di vista. Si nota che nei paesi con una cultura occidentale e quindi più libera negli stili del vivere, c’è una più alta condivisione dell’essere LGBT (acronimo per Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender, in questo caso Wikipedia ci dà un mano):
Poco alla volta gli stati democratici aprono anche ai matrimoni gay, ma come possiamo notare laddove esiste integralismo religioso o dittatura, esiste un vero e proprio odio verso questo sentimento, si è arrivati anche ad utilizzare la pena capitale in queste regioni, una follia disumana.
Basti pensare a come la civiltà in qualche ambito è regredita ad un passo inferiore, poiché nell’antica Grecia gli omosessuali erano molto comuni e soprattutto tra i letterati e intellettuali. Questo passaggio fraudolento è dovuto perlopiù alle religioni integraliste o monarchi che hanno fatto il loro volere, hanno vietato una qualsivoglia forma di pensiero oltre la loro. Si può essere d’accordo o no con la condivisione dell’idea omossessuale, ma ne prescinde la libertà, la libertà di essere chi noi vogliamo e pensare a chi voler amare senza arbitrio di altri. Amare, non odiare, non è una comunità dedita all’astio, questo ci dovrebbe far riflettere, e dovrebbe far risentire anche il più intollerante. Un evento significativo ed portata internazionale è stato l’intervento di Ellen Page alla conferenza dell’Human Rights Campaign, in cui ha espresso cosa per lei è l’amore e con maggior stupore ha comunicato a tutti con gran coraggio la propria omosessualità:
Una scelta davvero significativa farlo davanti a una moltitudine di persone, come lo è stata l’apertura del Papa Francesco ad un’idea diversa nella chiesa dell’amare qualcuno dello stesso sesso. Purtroppo ci sono zone dove la situazione è peggiorata, anzi va controcorrente, parliamo della Russia, in cui è nato un movimento, che però chiamerei setta, dedita alla caccia-minaccia-violenza degli LGBT, nascosta sotto la menzogna della difesa dei bambini dalla pedofilia, una dimostrazione è nel video qui sotto:
Come avrete notato la bestialità che va a contorcersi contro quelle persone è atroce. È inqualificabile in quale modo si sia creata una scena del genere contro la gente che vuole solo amare, si può anche non condividere il loro essere, come ho detto prima, ma non meritano assolutamente di essere trattati come fossero carne da macello, bisogna essere liberi sempre di esprimersi in qualsiasi modo, sempre, se così non fosse vuol dire che c’è una corrente dell’odio e non è di certo un bene.