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On the bookshelf – Niente lacrime per la signorina Olga – Elda Lanza

Da Iomemestessa

Ci sono persone che vivono molte vite in una sola. Elda Lanza è una di queste. D’altronde, se nasci nel 1924, in Italia, e studi alla Cattolica di Milano e alla Sorbona di Parigi, allieva, tra gli altri di Sartre, oltre che fortunata (a potertelo permettere), devi essere anche speciale.

Sei destinata ad una carriera, precoce, di scrittrice e giornalista, finché, nel 1952, diventi la prima presentatrice della neonata televisione italiana. Ed anche lì, devi essere speciale, ché i pionieri, speciali, lo sono sempre.

Poi, giri per l’ennesima volta la ruota, e diventi esperta di galateo e docente di storia del costume. Partecipi ai talk show, e al cicaleccio di findo, con un certo garbo da signora bene.

Infine a 88 anni, l’ennesimo colpo di coda di una vita vissuta in pieno,e con Salani pubblichi il tuo primo romanzo, Niente lacrime per la signorina Olga

Un giallo milanese, letto quest’estate, per curiosità. E scoprire che, in questa storia ambientata tra la periferia di Milano, alla Trissera, e l’Alessandrino (due posti che per me son casa), un libro ben scritto, piacevole, congegnato in maniera intelligente.

Una storia di quelle che si potrebbero ambientare ovunque. Un libro da consigliare, per scoprire chi poteva avere interesse ad uccidere la signorina Olga, e quali segreti possano celarsi dietro un’ottantenne assolutamente all’apparenza inappuntabile.

Questo post, come d’uso, partecipa al venerdì del libro di homemademamma.

Niente lacrime per la signorina Olga

 


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