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On the road in Francia e Svizzera

Creato il 18 marzo 2016 da Marika L

Vino, cibo, borghi incantati e città da scoprire.
Vorrei guardare fuori dal finestrino ma non posso, questo brevissimo on the road in Francia e Svizzera mi costringe a guidare e mi accompagna -oltre, ovviamente, a Diego- l'ansia di vedere auto sfreccianti passarmi accanto, in un luogo che non mi è familiare, che non sa di casa mia.

Siamo partiti sprovvisti di un itinerario preciso, solo quale idea buttata qua e là, discussa velocemente tra un impegno e l'altro, tra una puntata di The Walking Dead e una lettura sul Kindle.
Avevamo solo un biglietto aereo e la città di arrivo e partenza: Ginevra.
Da lì è iniziato tutto.
Non nel migliore dei modi, a voler essere precisi, ma se il buongiorno si vede dal mattino a noi non interessa affatto, perchè avere dalla propria l'amore per il viaggio e la complicità vuol dire vincere a mani basse.
Vuol dire riuscire a trasformare un momento di sconforto in una nuova avventura.

Immagina la mia faccia quando la signora allo sportello dell'autonoleggio ci ha informati che avrei dovuto guidare io o rinunciare alla macchina.
Io che odio guidare, ma che non rinuncerei ad un on the road per niente al mondo.
Ovviamente, dopo dieci minuti e mille imprecazioni, la signorina qui presente era seduta al posto di guida di un macchinone che in condizioni normali non avrei portato neanche sotto tortura.
"Vi abbiamo fatto l'upgrade verso un livello superiore!", ha squittito l'arpia.

Secondo me Ginevra non è una di quelle città che ti tengono con gli occhi incollati alle proprie meraviglie, non ti fa dire wow, non ti fa venire voglia di tornarci al più presto, non ti lascia quella sensazione di non aver visto abbastanza, tipica dei luoghi con un'anima piena e selvaggia.
Eppure e dovessi descrivere Ginevra con una sola parola non avrei dubbi, ma neanche uno: vivibilissima.
Oggi non voglio parlarti di cosa c'è da vedere/mangiare/annusare/toccare nelle tappe che abbiamo fatto, preferisco riservare questo passaggio ad alcune informazioni utili che potrebbero servirti per organizzare un viaggio simile.
Posso anticiparti, tuttavia, che le vere sorprese erano proprio dietro l'angolo.
Solo che ancora non lo sapevamo.

Annecy è esattamente come la descrivono: un gioiellino piccolo, curato e perfetto.
Il centro storico, con la sua celebre atmosfera romantica, riporta quasi indietro nel tempo e la mia mente non ha potuto fare a meno di aprire il cassetto dei ricordi e tirare fuori una diapositiva di , che secondo me le somiglia moltissimo.

Ma la vera sorpresa, la quintessenza della bellezza di questo on the road in Francia e Svizzera, la ragione ultima che mi fa ancora battere il cuore e quella stessa città che fino al giorno prima non sapevamo se visitare o meno, è proprio lei: Lione.
Vorrei spendere mille parole su questo luogo inaspettato, che ha le sembianze di una petit Paris ma se da Parigi le grandi cose te le aspetti, diciamo che quando arrivano da Lione rimani un po' più di sasso.
Però questa è un'altra storia e, come sempre, te la racconterò più in là.

Una cosa però voglio dirtela: se hai intenzione di organizzare un viaggio verso queste mete, ti consiglio di prenotare tutto prima di partire perchè -come leggerai tra poco- avremmo speso molto meno se ci fossimo comportati così.

NOLEGGIO AUTO

Ci siamo affidati ad Alamo, ma i prezzi ci sono sembrati proibitivi ovunque. Il nostro errore è stato quello di prenotare all'ultimo minuto, dal venerdì al lunedì, durante il Motorshow, nel periodo delle settimane bianche. Non so se i prezzi siano inferiori in altri periodi dell'anno, ma questo è uno dei motivi per i quali ti ho consigliato di muoverti per tempo.

Le strade, avendo percorso quasi solo autostrade, sono in condizioni ottime, ma devi prestare massima attenzione ai limiti di velocità che cambiano nel giro di pochi chilometri.

Il costo per i pedaggi è stato di circa quaranta euro totali.

ALLOGGIO

Anche in questo caso, ci siamo dovuti accontentare di quelli che erano rimasti ed erano davvero pochi a soddisfare ciò che cercavamo.
Un esempio? Non abbiamo mai trovato una soluzione con il parcheggio compreso, ma sempre in posti convenzionati e pagando una notte trentasei euro, una undici euro e una trenta euro, quindi prezzi quasi sempre abbastanza alti.

Tra quelli provati, mi sento di consigliarti l'Hotel Campanile ad Annecy, che ha uno stile molto simile alla catena Ibis, con colori sgargianti, ottimo rapporto qualità/prezzo, camere semplici ma funzionali e posizione perfetta, a due passi dal centro storico. Noi lo abbiamo bloccato il giorno prima per quello dopo, ma anche in questo caso ti consiglio comunque di prenotare in anticipo.

ITINERARIO

Si è trattato di un viaggio estremamente semplice e adatto a chiunque, perchè fare un on the road in Francia e Svizzera vuol dire nella grande maggioranza dei casi confrontarsi con strade in ottimo stato e ben segnalate. Di borghi e città da visitare ce ne sarebbero molte di più e troverai sicuramente una deviazione adatta ai tuoi interessi ma, visto il poco tempo a disposizione, ci siamo limitati ad esplorare le tappe principali.

  • 11 marzo: arrivo a Ginevra, notte a Ginevra
  • 12 marzo: Ginevra - Annecy, notte ad Annecy.
    Il tragitto è breve (circa 45 chilometri) ma i limiti costringono a impiegare più del previsto.
  • 13 marzo: Annecy - Lione, notte a Lione. 145 chilometri circa, stesso discorso di prima.
  • 14 marzo: Lione - Ginevra e volo di ritorno. 150 chilometri circa.
    Indovina? Stesso discorso anche qui, quindi se hai il volo in serata avviati comunque con largo anticipo.

Se dovessi dare un consiglio pensando a qualcuno che ha dei tempi più rilassati dei nostri, opterei per suggerire comunque una sola notte ad Annecy, ma di aggiungerne un' altra a Lione.

E' stato un viaggio bellissimo nella sua semplicità, ma io lo so cosa vi state chiedendo e la mia risposta è no.
La prossima volta torno al mio posto.. Quello del passeggero!


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