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On the road, we’ll try to find our home

Creato il 05 gennaio 2011 da Dylandave

On the road, we’ll try to find our home

- American Life (Away we go) – 2010 - ♥♥♥♥  -

di

Sam Mendes

Ok è ufficiale. Adoro Sam Mendes. Adoro il suo modo di parlare cinematograficamente di una giovane coppia in modo ironico , sottile ma al tempo stesso tenero e dolce. Away we go arriva da noi in Italia con più di un anno di ritardo, con un titolo veramente banale che ammicca al precedente masterpiece di Mendes (American Beauty), ma che non ha assolutamente alcuna attinenza con il film in questione. Dopo aver già trattato di una coppia in Revolutionary Road, lascia anche questa volta quel senso di insoddisfazione e inadeguatezza nell’ affrontare la vita che contraddistingueva la coppia interpretata da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet, inserendolo però in contesto più attuale. Questa volta i protagonisti sono Verona e Burt ( interpretati rispettivamente dai meno noti John KrasinskiMaya Rudolph) due trentenni molto innamorati che aspettano una bambina ma sono fortemente angosciati dal loro futuro e soprattutto dalla scelta del luogo adatto nel quale far crescere la propria bambina. Questa volta Mendes utilizza dei toni maggiormente da commedia facendo incontrare ai due protagonisti on the road una serie di personaggi molto caricaturali ma che vogliono avere lo scopo di tramettere allo spettatore il legame d’ amore sincero che unisce Verona e Burt, e quanto quest’ ultimo valore nella società di oggi possa spesso essere messo in secondo piano a discapito di altre mille ragioni. La sceneggiatura è di due tra i più noti sceneggiatori americani (Dave Eggers Vendela Vida) e ben evidenzia i toni leggeri che il regista intende mantenere pur trattando un argomento molto importante come quello della genitorialità. È per questa ragione che la selva di personaggi che circondano i protagonisti assumono toni spesso eccessivi che vogliono ben manifestare il loro mascherare l’ infelicità dietro i loro cliché. Corrono certamente il rischio di risultare troppo finti, folli o decisamente troppo alternativi ma sono solo un’ estremizzazione di una generazione priva di punti di riferimento e lasciata a fronteggiare la crescita adulta totalmente al buio. Verona e Burt, al contrario, fanno del loro amore molto interno e privo di eccessive manifestazioni esteriori un valore immenso che li spinge costantemente a farsi domande sul futuro, a confrontare le loro paure e angosce e rassicurarsi a vicenda. Stupenda visivamente e come dialoghi la sequenza nella quale i due si promettono svariate cose infondendosi reciproca fiducia. La colonna sonora di Alexi Murdoch (bravo cantautore americano di genere indie folk) imprime quel carattere on the road che il film ha al suo interno. On the road perchè la giovane coppia è così che decide di trovare se stessa. Attraversando varie città del grande continente Nordamericano scopriranno con ottimismo e una maggiore allegria, che non aveva per nulla delineato Revolutionary Road, il posto ideale dove fermarsi e mettere le loro radici. Nonostante i problemi e le difficoltà, la strada per costruire una famiglia ideale durante i nostri tempi, secondo Sam Mendes, è ottimistica, leggera e si fonda su quello che dovrebbe essere un valore universale: l’ amore.

On the road, we’ll try to find our home

( Kiss on the road)
On the road, we’ll try to find our home
( Promises)

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