Dopo qualche passo ghiacciato, non vediamo l’ora di scoprire cosa accadrà nella quarta stagione di “Once Upon A Time” e tante sono le domande poste in questa intervista esclusiva a Adam Horowitz e Eddy Kitsis.
Entertainment Weekly: Qual è stata la più grande preoccupazione per Disney di concedervi l’utilizzo del recente tra l’altro marchio di Frozen?
Kitsis: In passato, come abbiamo fatto con Peter Pan, ci siamo presi una certa libertà in quanto ai personaggi, in questa situazione, eravamo tutti nelle medesima barca. Io e Adam volevamo portare lo spirito di Elsa e Anna nel nostro show. Non vogliamo creare un sequel, ma solo di creare un arco divertente per la nostra storia, onorare i personaggi. In quanto film recente, è importante anche per Disney.
Horowitz: In C’era Una Volta abbiamo affrontato storie in maniera diversa. A volte mettiamoci come nel caso di Peter Pan tutti i nostri risvolti mentre nel caso di Frozen si tratterà di introdurre personaggi che conosciamo in un certo modo nel mondo della serie. Vogliamo essere fedeli ai personaggi senza cambiare la loro identità del film, attenersi a ciò che tutti quanti amano di loro. Al contrario, vogliamo che il colpo di scena sia come gli introdurremo nel nostro universo.
Kitsis: Tutto il materiale è stato ispirato dal film. Si tratta sempre dell’idea di un cattivo – che in realtà non è cattivo – e della forza dell’amore. Una delle cose che apprezziamo di Elsa è che lei non va via perché è cattiva ma perché non voleva far del male a nessuno e si sentiva diversa. Tutti questi temi sono molto legati ai nostri personaggi come Emma, Regina o Tremotino.
Horowitz: Dall’inizio dello spettacolo abbiamo sempre detto che il filo conduttore è l’amore, non solo intenso come romantico. E questo è un aspetto di Frozen. In esso c’è un attore di amore, ma diverso rispetto al tradizionale romanticismo e noi vogliamo provare a raccontare questa storia per la serie ed è così che mi piacerebbe continuare con questi personaggi, esplorare quell’idea del film, che nello show abbiamo affrontato più di una volta per trovare un incontro.
EW: Giusto, questa realtà della favole è simile alla serie.
Kitsis: Probabilmente Frozen era in lavorazione da tanto tempo quanto il nostro show, eravamo lì seduto a guardare quel film e ci siamo sentiti come ispirati, le storie sono quelle a cui noi cerchiamo di dare risposta. Abbiamo avuto la percezione che fosse divertente portarlo in OUAT, ma nulla più. Non vogliamo assolutamente danneggiare quel franchise.
Horowitz: A volte con i personaggi Disney ci piace pensarla così: arriviamo, ci divertiamo con quei personaggi, ne usciamo e i personaggi sono quelli amati prima.
EW: Da come viene descritta, ci immaginiamo essere una trama limitata nello show, in contrasto con personaggi aggiunti in passato le cui trame si sono rivelate poi più ampie. È un’accurata lettura?
Kitsis: Questo è assolutamente preciso. È molto simile al discorso fatto per l’Isola che non c’è e la Wicked Witch lo scorso anno.
Horowitz: Stiamo pianificando questo arco che coinvolga i personaggi di Frozen ed ovviamente ne prenderanno parte anche i nostri personaggi conosciuti, ma una storia con un inizio ed una fine.
EW: Giusto, Neverland, tuttavia, Capitan Uncino è ancora nello how. Ma in questo caso, di Frozen, non sembra che i personaggi avranno poi un seguito, ad esempio la quinta stagione.
Kitsis: Sì, esatto.
EW: Elsa non aveva una storia d’amore nel film, il che è stato molto apprezzato. Nella serie ne avrà una?
Kitsis: La cosa interessante per noi riguardo Elsa è che non si innamora. Il nostro spettacolo è sempre stato incentrato sulla famiglia. L’amore è il nostro franchise, ma la maggior parte proviene dal vedere una famiglia insieme. Elsa è a disagio col suo potere, in quanto sola, e non convinta di come rompere quella realtà, ha preso l’amore della sorella. Quindi, non siamo interessanti al fatto che Elsa incontri qualcuno, siamo interessati ad esplorare lei più come persona, un po’ come Regina negli ultimi anni. Horowitz: Non vogliamo Elsa su un sito di incontri, ma piuttosto preferiamo la centralità del suo rapporto con la sorella.
EW: Il film è piuttosto comico, la vostra versione invece sarà più drammatica?
Horowitz: Lasciamo spazio a qualche leggerezza nello show, il tono dello spettacolo di suo va avanti e indietro. La commedia è una parte importante del film e interessante per noi sarà come catturare quello spirito.
Kitisis: L’umorismo e l’emozione di “voglio un pupazzo di neve” mi fa commuovere ogni volta che lo vedo, ci piacerebbe avere nella serie quell’emozione così tanto profonda. Se possiamo, tentiamo sempre di far piangere.
EW: Ci piacerebbe vedere Olaf [il pupazzo di neve] ma a livello di produzione non sembra semplice da realizzare. Cosa ne dite?
Kitsis: Non vedremo Olaf. Horowitz: Non funzionerebbe e la sua storia nel film è davvero buona. La storia che vogliamo raccontare noi non si espande fino a questo punto, no, non dovrebbe.
EW: Eventuali altri personaggi della trama?
Horowitz: Abbiamo travato Sven, ma non è stato annunciato. Kitsis: Era una renna reale, una vera avventura, non avreste voluto prender parte alla sessione casting.
EW: Circa la colonna sonora invece?
Horowitz: Le musiche del film sono incredibili, essenzialmente un successo a casa con le miei figlie, ma non tenteremo di scrivere una musica come quella, ne pensiamo di poterlo fare. Non abbiamo mai fatto un episodio musicale, non credo che improvvisamente possiamo ricavarci un musical di C’era Una Volta.
EW: Argomento già toccato, ma Frozen 2 avrò un qualche tipo di impatto sui vostri piani?
Horowitz: Qualsiasi cosa stia accadendo adesso con film futuri è tutto interno alla Disney. Noi stiamo facendo le nostre cose in modo tale da precludere quella linea.
EW: Non è un sequel, ma la storia sarà successiva al film, giusto?
Kitsis: Sì, semplicemente perché quello che è successo nel film era talmente bello, raccoglieremo questi personaggi successivamente ad esso.
EW: Non vogliamo precisare troppo la trama, ma c’è qualcosa che potete dire anche a livello complessivo?
Kitsis: Tematicamente possiamo dire che la prima metà della stagione è su come non si possa mai rinunciare alle persone che si amano.
EW: Cosa potete dirci sul ruolo di Elizabeth Mitchell? C’è chi sopspetta essere la mamma di Anna e Elsa o che magari lei sarà l’originale Snow Queen.
Kitsis: Sarà una delle due cose citate! Horowitz: Troveremo come il suo personaggio è legato sia al mondo di Arendelle che a quello di Storybrooke.
EW: Possiamoc chiedere se c’è la possibilità di vedere una reunion tra Elizabeth e Josh Holloway?
Horowitz: Egli non è nelle nostre menti per un arco in particolare, ma se un giorno ne avremo l’occasione e lui sarà disposto, con la storia giusta – ci piacerebbe assolutamente creare una cosa perfetta per vederli di nuovo insieme. Ci è molto piaciuto scrivere per Josh [in “Lost”].
EW: Qual è il significato di Arendelle nella serie?
Horowitz: In questo momento è in corso. Abbiamo in programma di mostrare Arendelle con la speranza di una ridefinizione che però tenga fede al film, anche se non deve sembrare animato ma reale. Sta per essere una sfida, ma siamo entusiasti dall’idea di cercare di soddisfare il tutto.
Kitsis: Questo è molto costoso alla fine della giornata. Entrambi abbiamo figli, amiamo Frozen, siamo stati così ispirato dal film e siamo così contenti che Disney ci abbia dato il benestare.