Al cinema nelle ultime settimane ho visto solo tre film. Il primo era quello di Wenders con i balletti di Pina Bausch, in 3D, che è molto bello. Se mi avessero detto che mi sarebbe piaciuto un film in 3d sul balletto avrei detto USCITE. E invece.
Poi ho visto Colazione da Tiffany, in versione restaurata, con quella seduta accanto a me che ogni volta che nel film spuntava il gatto lei diceva “E riecco il gatto”. Non so se avete mai visto Colazione da Tiffany. Il gatto è ovunque. Ottimo.
L’ultimo è stato One Day, e oggi scrivo su questo perché è brutto, è un periodo che ho poco tempo, scrivere sui film brutti ci metto meno. Scusate.
Il protagonista per metà del film ha in faccia il sorriso di uno che ci sa fare, è proprio il sorriso di uno che ci sa fare, è davvero il sorriso di uno a cui hanno detto Fai il sorriso di uno che ci sa fare, e lui l’ha fatto, niente da dire, un professionista onesto.
A un certo punto la protagonista si trasferisce a Parigi e lì si taglia i capelli con un taglio corto alla francese, indossa gonne a vita alta alla francese, e si fidanza con un ragazzo francese che fa il musicista jazz. Mai che qualcuno vada a Parigi e si fidanzi con un commercialista. I commercialisti a Parigi li prendono tutti da fuori. Secondo me: dal Belgio.
Poi ci sono i personaggi che dicono frasi come SARAI UNO SPLENDIDO PADRE oppure TI HA RESO UNA PERSONA MIGLIORE oppure SONO NEL RAMO ASSICURAZIONI. Una domanda: ma la parola RAMO, in questo senso, si usa solo accanto alla parola ASSICURAZIONI? O lo possiamo usare anche per altre figure professionali? I preti, per esempio, possono dire SONO NEL RAMO GRANDI RELIGIONI?
Ecco la morale: non è che dovevate per forza fare gli sceneggiatori, andava bene uguale, non moriva nessuno, ci sono altri mestieri, il commercialista per esempio. A Parigi c’è una richiesta enorme, per dire.