Parafrasando le leggendarie parole dell’innarrivabile Boskov (scomparso da poco), ritorna sul vostro blog preferito(?) la vostra rubrica nerdona preferita(?).
E se il capitolo di Bleach mi ha lasciato basito (per i motivi sbagliati), i capitoli di Naruto e One Piece questa settimana hanno in comune lo stesso universo.
Non ci credete?
Leggiamo insieme, allora!
Bleach capitolo 580: L’11° Compagnia vs Bimbeminkia
Ora, tutto mi sarei aspettato, eccetto che vedere l’11° compagnia di Zaraki Kenpachi venire asfaltata da un gruppo di bimbeminkia. Che poi è vero che le Bimbeminkia in questione asseriscono di essersi preparate allo scontro con il preciso obiettivo di mettere l’11° KO (Kenpachi compreso), ma questo capitolo mi ha leggermente destabilizzato.
Va da sé che nel prossimo capitolo vedremo “The Undead 99999999999”, ma va detto che le Bimbeminkia hanno poteri splendidi (e splendidamente assurdi).
Finale col “botto” a forma di teschio.
Kenpachi’s revenge?
Yachiru’s bankai?
Ichigo returns?
Naruto e One Piece: un universo condiviso.
Io me la immagino la “solita” linea rossa tra Oda e Kishimoto. Masashi-sensei chiama disperato l’Eiichiro-sensei perché non sa che cosa disegnare. E Oda ha l’idea brillante: saccheggiare un universo fumettistico del passato. Uno dei più conosciuti, dei più venduti e dei più amati.
- Cioè?, domanda Masashi
- Cioè questa settimana scopiazziamo Dragon Quest!, risponde Oda.
- Quale di quelli pubblicati?*
- Entrambi.
DOOON!
Si mettono in videoconferenza, e fanno a morra cinese. Ad Oda capita “La grande avventura di Dai”, a Kishimoto “L’emblema di Roto”.
Probabilmente non li avete mai letti.
Il che è un male.
L’universo fumettistico di Dragon Quest (che in Giappone ha una serie praticamente infinita di videogames, giochi di carte collezionabili, fumetti e merchandising talmente enorme da far impallidire i Pokèmon) è molto interessante, soprattutto perché, avendo avuto Toriyama come character design per i mostri, ha un vasto assortimento di cosucce interessanti.
Non solo: se “Dai – La grande avventura” ricorda un po’ Dragon Ball per lo stile e le dinamiche narrative (anche se traslate in un mondo fantasy), “L’emblema di Roto” (chicca che se abbiamo letto in 10 è tanto) è probabilmente uno dei migliori manga fantasy “classici” mai realizzati.
Se non proprio il migliore in assoluto.
L'Emblema di Roto: recuperatelo!
Ma che c’entrano, oggi, con Naruto e One Piece?
C’entrano. Perché anche se la mia è pura speculazione, quando ho visto il cugino di campagna Pika torreggiare su tutta Dressrosa, non ho potuto far altro che associare il mastodontico sodale roccioso di Doflamingo al Castello Demoniaco presente in “Dai – La Grande Avventura”.
Pika! Ah, no...scusate...
Il castello errante
Eccezion fatta di Rufy, che invece di cagarsi addosso, si mette a ridere a causa della sua voce stridula e acuta.
Parleremo abbondantemente di One Piece nel report di sabato, quindi “Stay hungry, stay butis”.
Lo stesso identico discorso si può fare per il capitolo di Naruto.
Che all’inizio mi ha lasciato un tantino perplesso, non lo nego.
Vista la piega ampiamente oculistica di Naruto nell’ultimo periodo, tra furti di cornee, trapianti di sharingan, ricostruzioni del bulbo, guarigioni mistiche, ricostruzioni #totalitombali degli occhi e altre amenitò, pensavo che Kishimoto ci avrebbe mostrato limpidamente il momento in cui il MadaraEremitico avrebbe ottenuto il suo poweruppone finale prendendo il rinnegan ad Obito.
Nel capitolo scorso stava avvenendo il trasferimento, ma mi aspettavo di vedere il processo ultimato.
E invece no, Kishi taglia e ci regala Madara poweruppato.
Che finalmente, apre l’occhio della mente e si appresta a trasformare il mondo nel Matrix dei ninja (evvai!).
A Tenshinan non piace questo elemento...
Il terzo occhio, l’occhio della mente, è prerogativa dei saggi.
Lo sappiamo e l’abbiamo già visto.
Eppure, se il precedente Eremita non mi aveva detto nulla, Madara-Eremita, nonsoperqualestranomotivo, mi ha ricordato ESATTAMENTE Poron.
Il saggio de “L’Emblema di Roto”.
Sicuramente uno dei personaggi più singolari e carismatici del panorama fumettistico nipponico.
Il look è molto simile, e Poron sembra proprio Madara-Eremita versione “cccciovane”.
Terzo occhio compreso.
Gli manca solo il rinnegan.
Magari, ne “L’emblema di Roto 2” rimediano…
Voi che dite?
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*In Italia sono stati pubblicati solamente "Dai - La grande avventura" e "L'emblema di Roto", ma in Nippolandia vi sono numerosissimi manga dedicati al mondo di Dragon Quest.